Nello scorso mese di agosto la Fofi annunciava la possibilità da parte dei pazienti di accedere al foglietto illustrativo dei medicinali in formato digitale. Il presidente Andrea Mandelli specificava in un comunicato che dal successivo mese di settembre sarebbe stata disponibile una piattaforma informatica attraverso la quale il paziente avrebbe potuto ricevere il nuovo foglietto illustrativo «in modo rapido e senza gli inconvenienti dovuti alla conservazione di un documento di svariate pagine». Tuttavia, da allora ad oggi alcuni problemi hanno messo i bastoni tra le ruote al progetto. E, di conseguenza, il bugiardino digitale per ora risulta bloccato.
FarmaciaVirtuale.it ha contattato il presidente della Federazione degli Ordini, che ha fatto il punto della situazione: «La nostra iniziativa di creare un’app per permettere la consegna del foglietto illustrativo modificato in formato digitale era stata motivata dall’esigenza, da una parte, di semplificare la conservazione del documento da parte del paziente, dall’altra di facilitare e rendere più rapido il lavoro del farmacista. Però nel tempo è sorta la necessità di chiedere un approfondimento all’Autorità garante della privacy, in quanto per consentire la trasmissione del documento stesso era ovviamente necessario che il paziente comunicasse il suo numero di cellulare al farmacista».
«Questa richiesta, tra l’altro – prosegue Mandelli – si è resa necessaria perché la norma che originariamente aveva consentito la consegna in farmacia del foglietto illustrativo aggiornato, la legge del 9 agosto 2013, n. 98, che aveva convertito il cosiddetto “Decreto del fare”, non prevedeva esplicitamente questa modalità di consegna. Al di là del fatto che queste preoccupazioni sono forse eccessive, nel momento in cui anche attraverso i social media la privacy dei cittadini viene ben altrimenti messa in gioco, a questa lacuna normativa pone riparo un emendamento al Ddl Concorrenza presentato dalla senatrice Laura Bianconi (Ncd) e già approvato in Commissione, che prevede per il cittadino la possibilità di scegliere il bugiardino sia in formato cartaceo che analogico o “mediante l’utilizzo di metodi digitali alternativi quali, ad esempio, App, mail o acceso a siti internet, e senza oneri per la finanza pubblica”. Questo dovrebbe mettere fine alla controversia ma, sfortunatamente, come è noto l’iter parlamentare del Ddl Concorrenza si è bloccato. Non resta che augurarsi, anche per questo motivo, che l’esame del testo riprenda in tempi brevi».
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