“Va sottolineata l’importanza del traguardo raggiunto oggi al Senato con l’approvazione del cosiddetto Decreto Lorenzin. Le norme che determinano la natura e la vita delle Professioni sanitarie, e delle loro rappresentanze erano rimaste sostanzialmente immutate dal 1946, e non era più differibile un intervento di aggiornamento” dice il Presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti, Senatore Andrea Mandelli. “Innanzitutto era doveroso riconoscere lo status di professione sanitaria a figure che ormai sono parte integrante del processo di cura e tutela della salute, come i biologi, i fisici, i chimici e altri ancora, così come l’istituzione di nuove professioni come quella di chiropratico e di agopuntore. E’ importante per chi esercita queste attività, ma anche e soprattutto per la tutela dei cittadini che usufruiscono delle loro prestazioni. E a questo proposito non può sfuggire a nessuno che con l’accorpamento al provvedimento della modifica del Testo unico delle Leggi sanitarie, che avevo proposto con un disegno di legge, oggi è possibile far esercitare nella farmacia gli altri professionisti sanitari, con l’ovvia eccezione di quelli abilitati alla prescrizione. Questo significa poter finalmente dare vita ai centri polifunzionali previsti dal modello della farmacia dei servizi”. Diverse misure vanno poi a semplificare e rendere meno onerosa la vita degli Ordini. “Tutto questo” conclude Andrea Mandelli “deve essere un motivo di soddisfazione per i professionisti della salute italiani”.
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