Ddl Concorrenza, l’esame in commissione procede a rilento

La discussione sul Ddl Concorrenza prosegue a rilento presso la commissione Industria del Senato. Nel corso della settimana che si chiude il 1 aprile 2016, infatti, solamente un emendamento relativo all’articolo 48 è stato affrontato dai parlamentari. Si tratta del numero 48.72, che prevedeva l’assegnazione di nuove sedi farmaceutiche «in deroga alle norme che prevedono la distribuzione territoriale delle farmacie e la loro assegnazione tramite concorso». Una proposta di modifica che è stata respinta.
Restano però ancora da vagliare numerosi altri emendamenti, come confermato all’agenzia Il Sole 24 Ore Radiocor Plus dallo stesso Salvatore Tomaselli (Partito democratico), uno dei relatori del disegno di legge: «Resta da affrontare – ha spiegato – il nodo delle farmacie su cui definiremo una norma che consenta l’apertura di questo mondo al mercato di capitali, mantenendo norme anti-concentrazioni non concorrenziali». Nel frattempo, occorre prendere nota delle dimissioni del ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi, che proprio nei giorni scorsi aveva rilasciato un’intervista nella quale si dichiarava favorevole alla liberalizzazione dei farmaci di fascia C. Il passo indietro del ministro, tuttavia, è legato a tutt’altre vicende. Il provvedimento di legge era però stato presentato proprio da lei, nel febbraio del 2015, al Consiglio dei ministri.
Parlando più in generale del Ddl, l’altro relatore, Luigi Marino (Ap), ha spiegato alla stessa agenzia di stampa che «il lavoro della commissione è stato esemplare. Abbiamo tentato di raccordare le esigenze della maggioranza, del governo e delle opposizioni. Adesso siamo all’ultimo miglio e non vorrei che ci scomponessimo. Confido che ci siano soluzioni adeguate». I nodi da sciogliere infatti, sono ancora parecchi, e non riguardano solamente il mondo della farmacia, ma anche ad esempio taxi-Uber, Srl semplificate, ferrovie. La commissione si riunirà nuovamente nel pomeriggio di martedì 5 aprile.