Garavaglia (Lombardia): «Possibile aggiornare convenzione farmacie»

Intervenendo ad un convegno organizzato da Federfarma, l’assessore all’Economia, Crescita e Semplificazione della Lombardia, Massimo Garavaglia, ha spiegato che «aggiornare la convenzione con le farmacie è assolutamente possibile. A differenza di altri settori, infatti, questo è un comparto che può autoalimentarsi con le risorse necessarie per il rinnovo della convenzione. Per questo abbiamo già avviato una serie di contatti con gli operatori del settore per decidere il percorso da seguire».
Tra le iniziative che si potrebbero attuare per finanziare la convenzione con le farmacie, Garavaglia ha citato come esempio il servizio delle prenotazioni mediche. «Oggi – ha osservato – le prenotazioni per prestazioni mediche in farmacia sono 146 mila, mentre attraverso i call center si effettuano più di 3 milioni di prenotazioni. Si tratta di un servizio che potrebbe effettuare la farmacia. Ovviamente, a patto che al cittadino venga fornita la possibilità non solo di prenotare, in farmacia, ma anche di pagare il ticket. In questo modo, infatti, si risparmierebbe il costo del call center e, allo stesso tempo, si risolverebbe, credo almeno una metà di quel 18% di prenotazioni a cui poi non segue la prestazione, che allunga le liste d’attesa e la percezione delle stesse. Questo rappresenta un esempio concreto di come, offrendo un servizio in più, si trovano anche risorse per gli obiettivi che ci si pone».
Intanto la Lombardia fa sapere di essere la Regione italiana che paga più velocemente i propri fornitori. L’amministrazione locale spiega infatti di essere la migliore in Italia «sia per quanto riguarda la gestione ordinaria, sia per quanto riguarda la gestione sanitaria. In concreto, nel 2015 i pagamenti della Regione sono avvenuti in media 10,12 giorni prima della scadenza per la gestione ordinaria, e 3,77 giorni prima della scadenza per la gestione sanitaria accentrata, per una media di gestione complessiva di 8,99 giorni in anticipo rispetto alla scadenza». In totale, nel 2015 l’ente ha pagato 5.584 fatture, per un importo di oltre 1 miliardo di euro (1.070.031.499,31 per l’esattezza).