Con l’idea di un risparmio più illusorio che non effettivo, e forti dell’irrisorietà della pena detentiva che si rischia, facilmente eludibile con il pagamento di una multa, ancora tante croci verdi fanno ricorso all’abusivismo professionale impiegando dietro al banco personale non abilitato. Un fenomeno di cui FarmaciaVirtuale.it si è occupata numerose volte in questi anni per la concorrenza sleale che si fa a chi impiega tempo e sacrifici per arrivare alla laurea in Farmacia e la cui portata è sotto gli occhi di tutti, tanto da approdare anche sulla tv nazionale. La famosa trasmissione di Canale 5 “Striscia la notizia” si è infatti occupata della problematica in un servizio curato dal mago-inviato del telegiornale satirico Antonio Casanova, intitolato non a caso “Illusionisti o farmacisti?”, andato in onda all’interno della puntata del 6 febbraio (link esterno al video).
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Una telecamera nascosta immortala chiaramente un dipendente non farmacista che timbra ricette, dà consigli, parla di principi farmaceutici e dosaggi, ed entra addirittura nel dettaglio suggerendo di provare ad assumere mezza pastiglia di un medicinale e chiedendo a una cliente se è la prima volta che prende un determinato farmaco e se voglia il generico. Sullo sfondo, un camice bianco che gli passa accanto dietro al bancone. Eppure, sottolinea l’inviato di Striscia, il principio è chiaro: «Come non si possono prescrivere farmaci con una matita, non si possono vendere farmaci se non si è farmacisti». Fermato per strada da Antonio Casanova, alla domanda sul perché svolga compiti per cui non ha l’abilitazione, il “camice blu” gli risponde serafico che sta andando a prendersi un caffè e lo invita a parlare col farmacista che lo aspetta in auto. Come a dire che è normale routine, banalizzando una competenza che i farmacisti assumono grazie ad anni di studi e aggiornamento.
Ma come è ben noto ai colleghi, purtroppo non si tratta di un caso isolato. Le telecamere di Canale 5 mostrano una situazione analoga in un’altra farmacia: un cliente chiede se un farmaco che assume per la prima volta possa dare problemi di stomaco e il farmacista abusivo non si limita a rispondere di no, ma gli spiega di che tipo di medicinale si tratta, cioè un antibiotico, e gli dispensa consigli su altri farmaci di accompagnamento che potrebbe prendere. Gianni Carlo Beghetto, amministratore unico di Asm gestione farmacie di Garbagnate milanese, Azienda speciale multiservizi che si occupa di vendita di gas metano e di tre farmacie comunali nella cittadina della provincia meneghina, interpellato da Casanova, ammette che la situazione è fuori legge, che un magazziniere non può dispensare né farmaci né consigli e si impegna davanti alle telecamere a controllare che non si verifichino situazioni simili. Ma forse contro l’abusivismo professionale ormai nemmeno la bacchetta di un mago basta più.
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