Sono oltre 4 milioni i cittadini in stato di povertà assoluta in Italia, persone che rinunciano a curarsi e ad acquistare farmaci necessari alla loro salute perché non possono permettersene l’acquisto. E aumenta del 6,4% rispetto allo scorso anno la richiesta di farmaci da parte degli enti caritativi: il dato, emerso oggi dal rapporto 2015 della Fondazione Banco Farmaceutico, che registra un significativo incremento delle donazioni aziendali e del numero di farmacie aderenti, conferma certo la validità sociale di una iniziativa consolidata e apprezzata da tempo. Ma la povertà crescente ci mette di fronte alla necessità indifferibile di potenziare questo tipo di iniziative e di esperire strade che rispondano ad esigenze sempre più complesse e di vasta portata, nonché di iniziative legislative adeguate.
Mi auguro, in questo senso, che il disegno di legge che ho presentato in Senato e già incardinato, per la donazione dei medicinali non utilizzati e la loro distribuzione da parte di organizzazioni non lucrative, trovi presto un riscontro oggettivo attraverso la relativa approvazione. Si tratta, infatti, di un provvedimento che per le finalità che si prefigge, di solidarietà sociale, di tutela ambientale, di economicità produttiva, non dovrebbe avere difficoltà ad incontrare un’ampia e trasversale condivisione”.
Lo dichiara in una nota il sen. d’Ambrosio Lettieri (CoR), componente Commissione Igiene e Sanità del Senato, a margine della presentazione del Rapporto 2015 – Donare per curare, curato dall’Osservatorio sulla Donazione dei farmaci del Banco Farmaceutico Onlus, tenutasi a Roma nella sede dell’Aifa.
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