È stata presentata lunedì 28 settembre 2015 la nuova Carta della qualità della farmacia, presso il ministero della Salute. Il documento – realizzato da Cittadinanzattiva/Tribunale per i diritti del malato e Federfarma – arriva a vent’anni dalla sua prima stesura, e ha l’obiettivo di rinnovare l’impegno assunto dalle farmacie per favorire il rispetto dei diritti dei cittadini, alla luce delle novità del panorama sanitario attuale (ad iniziare dalla farmacia dei servizi e dalla riorganizzazione dell’assistenza territoriale) e del contesto sociale ed economico (difficoltà economiche di moltissime famiglie, difficoltà di accesso a servizi e prestazioni socio sanitarie).
Aderendo alla Carta della qualità, le farmacie si impegnano infatti a rispettare e diffondere i principi contenuti nella Carta europea dei diritti del malato, a tenere conto in ogni fase della propria attività dei bisogni delle persone e delle difficoltà che esse possono incontrare nell’esercitare il proprio diritto alla salute. Con l’obiettivo di garantire accessibilità, accoglienza e personalizzazione, informazione, sicurezza e standard di qualità dei servizi erogati ai cittadini. «Dal 1994, anno di stesura della prima Carta, a oggi tante cose sono cambiate nel contesto sanitario, sociale ed economico del Paese e la farmacia si è evoluta per essere più vicina ai cittadini», ha spiegato Annarosa Racca, presidente di Federfarma. «La nuova Carta della qualità – ha aggiunto – costituisce per le farmacie uno stimolo forte ad andare sempre più in direzione delle esigenze di salute dei cittadini. Con i nuovi servizi, da ultimo la consegna gratuita dei farmaci a domicilio riservata a categorie particolarmente fragili, la farmacia consolida il proprio ruolo di primo presidio sociosanitario sul territorio a disposizione della popolazione».
«In un panorama sanitario che cambia – le ha fatto eco Antonio Gaudioso, segretario generale di Cittadinanzattiva – dare più servizi ai cittadini, il più possibile vicini a casa loro, è un tema essenziale. Noi scommettiamo da un lato sulla qualificazione professionale dei farmacisti e dall’altro sull’ampliamento degli standard di qualità in farmacia perché intendiamo riempire di contenuti concreti la farmacia dei servizi, che rischia di rimanere sulla carta. È importante sottolineare inoltre che le farmacie si aprono alla valutazione dei propri standard e dei servizi offerti dai cittadini: le persone potranno verificare come la farmacia aderisca al patto tra cittadini ed operatori attraverso i chiari impegni contenuti nella Carta che sarà esposta in modo visibile». «La sfida del Servizio sanitario nazionale – ha aggiunto il ministro Lorenzin in un messaggio – è erogare servizi in maniera sempre più efficiente, soprattutto in una società che invecchia».
La Carta della qualità è stata inviata a tutte le farmacie aderenti a Federfarma insieme a una locandina per informare i cittadini dell’adesione della singola farmacia all’iniziativa. I cittadini possono, quindi, richiederla in farmacia, consultarla e ricevere maggiori informazioni. Il documento è anche scaricabile dai siti internet www.federfarma.it e www.cittadinanzattiva.it. Le sedi territoriali del Tribunale per i diritti del malato, inoltre, distribuiranno la Carta presso gli ospedali e le ASL in cui operano.
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