A breve sarà licenziato il testo definitivo del Ddl concorrenza: proprio in queste ore si discutono e si recepiscono gli emendamenti proposti, per arrivare ad un testo definitivo entro la fine della settimana. Tuttavia – denuncia oggi il Codacons – la tanto attesa liberalizzazione della vendita dei farmaci di fascia C rischia di sparire dal ddl, a causa delle pressioni di alcune lobby anche di tipo parlamentare, gettando così nel vuoto gli sforzi sino ad ora intrapresi per aprire questo mercato.
“Siamo alle solite – attacca il presidente Carlo Rienzi – non appena si profila un provvedimento in grado di consentire enormi risparmi ai cittadini, scendono in campo le lobby, il cui unico interesse – come noto – è salvaguardare le proprie casse a qualsiasi costo. Ma stavolta non resteremo a guardare: abbiamo deciso infatti di denunciare in Procura tutti quei parlamentari che contrasteranno l’apertura alla vendita dei farmaci di fascia C, per i gravi e pesantissimi danni arrecati alla collettività”.
Aprire alla liberalizzazione della vendita dei medicinali di fascia C al di fuori delle farmacie, porterebbe secondo il Codacons innegabili vantaggi economici, avviando la concorrenza, migliorando la distribuzione, incrementando le entrate per lo Stato, creando migliaia di nuovi posti di lavoro e consentendo risparmi enormi per i cittadini, la cui salute sarà sempre e comunque garantita dalla presenza di un farmacista presso il punto vendita – conclude l’associazione.
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