Scadeva alle ore 18 di lunedì 13 luglio il termine per la presentazione degli emendamenti al disegno di legge sulla concorrenza, in discussione alle commissioni Attività produttive e Finanze della Camera. Ne sono stati presentati ben 1.316: un dato che fa supporre che il testo sia destinato a essere ancora pesantemente modificato nel lungo iter che lo attende.
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Mentre scriviamo questo articolo per Farmaciavirtuale.it, però, non è ancora possibile conoscerne i dettagli né sapere quali riguarderanno da vicino il comparto delle farmacie, dal momento che gli uffici di Montecitorio sono ancora impegnati nel riordino e nella numerazione delle proposte. Alcune indiscrezioni diffuse dalla stampa in queste ore, tuttavia, lasciano intendere che probabilmente sarà rivisto anche il capitolo sulle società di capitale, che nel settore è stato al centro delle polemiche nelle ultime settimane. Ascoltati in merito dalle Commissioni a giugno, i rappresentanti della FOFI hanno citato ricerche che dimostrano come «la nascita di grandi aggregazioni e Il sorgere di posizioni dominanti non hanno giovato alla qualità del servizio universalistico». Secondo Annarosa Racca di Federfarma, «l’ingresso del capitale deve garantire trasparenza e tenere in considerazione gli aspetti professionali e non solo commerciali del nostro lavoro». Sembra serpeggiare la preoccupazione anche tra i 300 farmacisti interpellati da Farmaciavirtuale.it tramite un sondaggio concluso all’inizio di luglio: ben il 63% di loro ritiene che l’ingresso delle società di capitali tra i titolari andrà a vantaggio dei grandi gruppi, costringendo i piccoli a fare un passo indietro, mentre il 25% punta il dito contro la possibilità che la misura consenta lo sfruttamento del lavoro.
I presidenti delle Commissioni dovranno ora effettuare una prima scrematura, comunicando le relative ammissibilità. Solo in seguito i relatori Andrea Martella e Silvia Fregolent (entrambi del Partito Democratico) potranno intervenire sul testo con i propri emendamenti. La tabella di marcia auspicata dalle Commissioni ora prevede di licenziare il disegno di legge prima della pausa estiva, in programma a partire dal 9 agosto, per farlo approdare in Aula a metà settembre.
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