Nel supplemento ordinario numero 25 alla Gazzetta Ufficiale del 3 giugno 2015 è stato pubblicato il decreto del ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca del 4 febbraio 2015. Si tratta dell’atto riguardante il riordino delle scuole di specializzazione di area sanitaria. «Le scuole di specializzazione di area sanitaria – spiega Valerio Cimino, farmacista, specializzato in Farmacia ospedaliera e in Chimica e tecnologie alimentari, e docente di Fitovigilanza al master di Fitoterapia dell’università di Trieste e dell’Universidad Complutense di Madrid – afferiscono alle tre aree: Area medica, Area chirurgica e Area dei servizi clinici. In quest’ultima rientra la classe della Farmaceutica che comprende la sola specializzazione in Farmacia ospedaliera».
L’accesso, secondo quanto disposto dal decreto legge, è previsto per i laureati magistrali in Farmacia e Farmacia Industriale (Classe LM 13), per i laureati specialisti in Farmacia e Farmacia Industriale (Classe 14/S) e per i laureati del vecchio ordinamento in Farmacia e Chimica e Tecnologia Farmaceutica.
«Lo specializzando – si legge nel testo della normativa – deve acquisire una soddisfacente conoscenza teorica e competenza professionale nell’ambito delle discipline che contribuiscono alla definizione della classe di Area Farmaceutica con particolare riguardo a quelle ricomprese in Chimica farmaceutica, Farmaceutico tecnologico applicato, Farmacologia, Chimica degli alimenti, Biochimica, Patologia clinica e Microbiologia e Microbiologia clinica». Deve inoltre «conoscere gli aspetti di responsabilità professionale legati al ruolo di farmacista, i principi ispiratori della legislazione farmaceutica ed i doveri professionali ad essa connessi; inoltre, deve acquisire conoscenze riguardanti l’organizzazione dei servizi, i principi che sottendono la gestione dei servizi farmaceutici e la programmazione degli interventi specifici, inerenti la salute». Infine, «deve acquisire le conoscenze necessarie ad organizzare e gestire la propria attività di farmacista in rapporto alle caratteristiche delle strutture e del territorio in cui è tenuto ad operare».
Per quanto riguarda, poi, gli studenti dei corsi di specializzazione della classe di Farmaceutica, tipologia “Farmacia ospedaliera”, essi «dovranno acquisire 240 CFU complessivi. Pertanto, tenuto conto della specificità di accesso e della peculiarità di profilo professionale da svolgere, la specializzazione in Farmacia Ospedaliera, nell’ambito della classe di farmaceutica, si articola su 4 anni di corso per 240 CFU, di cui almeno 168 CFU sono riservati ad attività professionalizzanti volte alla maturazione di specifiche capacità professionali nell’ambito delle attività elettive pratiche e di tirocinio di Farmacia ospedaliera e Farmaceutica territoriale».
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