borse di studio sifCinque borse di studio, destinate a finanziare altrettanti progetti di farmacovigilanza, avanzati da ricercatori non strutturati di non più di 38 anni di età. A lanciare l’iniziativa è la Società Italiana di Farmacologia, assieme all’associazione di categoria Assogenerici. Per partecipare al progetto – che coinvolgerà le le sedi dei centri di attività di farmacovigilanza di Lombardia, Veneto, Toscana, Campania e Sicilia – occorrerà inviare una domanda di ammissione, redatta in carta semplice, all’indirizzo di posta elettronica certificata dalla SIF (sif@pec.it) entro e non oltre il 20 giugno 2015.
Al contempo, una seconda mail contenente la documentazione richiesta dovrà essere inviata a sif.soci@segre.it, e dovrà contenere i dati anagrafici e fiscali del candidato, una copia del progetto di ricerca in lingua inglese (per un totale di massimo 6.000 caratteri, spazi inclusi), un certificato di accettazione della sede dove si intende svolgere il progetto (redatta dal docente di riferimento), un curriculum vitae (comprendente l’elenco delle pubblicazioni, l’IF totale, il numero di citazioni, l’H-index calcolato secondo Scopus) un’autocertificazione dei compensi percepiti e una seconda autocertificazione nella quale ci si impegna ad avviare il progetto entro tre mesi dall’assegnazione.
Le borse, spiegano i promotori, saranno attribuite ai migliori progetti di ricerca ad insindacabile giudizio della commissione giudicatrice. Quest’ultima stilerà una graduatoria dei progetti considerati meritevoli e assegnerà le borse, del valore di 5.000 euro ciascuna. I vincitori saranno tenuti ad inviare una prima relazione a metà periodo, quindi una relazione finale sull’attività svolta per la realizzazione del progetto di ricerca entro il mese successivo alla scadenza della borsa (entrambi i documenti saranno pubblicati in “SIF Informa” e nel sito web della stessa società).
Chi si vedrà assegnata la cifra (che sarà corrisposta in parte all’avvio dell’attività, in parte alla consegna della relazione conclusiva) dovrà garantire che per l’attività da svolgere presso la struttura ospitante vi sia una copertura assicurativa. Qualora, per qualsiasi ragione, la ricerca i vincitori dovessero interrompere la ricerca, non riceveranno la rata successiva e saranno tenuti a restituire quanto percepito nelle rate precedenti.

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