Si è appena conclusa la seconda giornata della terza edizione di Farmadays 2014, manifestazione annuale svolta nelle giornate del 17 , 18 e 19 ottobre presso la fiera di Verona.
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Il convegno si è aperto con l’intervento del presidente di Utifar (Unione tecnica italiana farmacisti), Eugenio Leopardi, che ha dichiarato di considerare Farmadays come un’occasione per poggiare le basi della farmacia del futuro. Leopardi ha tenuto a precisare come la farmacia, nonostante questo periodo difficile per l’Italia, rimanga comunque un punto di riferimento per tutti i cittadini.
Dopo l’intervento di Leopardi ha preso la parola Gianluca Orsini che ha presentato la prima conferenza dal titolo “Il futuro della farmacia in una società che cambia”. Tema centrale dell’intervento è stato il cambiamento tecnologico dell’epoca odierna e di come i cittadini lo stiano affrontando in questo periodo di crisi. Orsini sostiene che l’Italia debba continuare a puntare sulla qualità offrendo servizi sempre migliori.
Il punto su cui ha insistito Orsini è stata la rivoluzione digitale che ha trasformato molti aspetti della quotidianità, a cominciare dalle comunicazioni fino al rapporto delle imprese con i consumatori. La tecnologia delle stampanti 3D, dei droni e degli smartphone sono stati tre esempi lampanti attraverso i quali Orsini ha voluto sottolineare il progresso che la tecnologia ha fatto negli ultimi tempi. Ovviamente, Orsini ha tenuto a precisare che l’uomo deve saper fare buon uso di questi strumenti affinché possano realmente migliorare la qualità della vita.
Dopo l’intervento di Orsini, c’è stata la conferenza tenuta dal professore dell’Università di Firenze, Luca Toschi, che ha posto l’accento sull’importanza della comunicazione nei diversi campi, riferendosi anche al mondo farmaceutico.
Nella seconda giornata della manifestazione, sabato 18 ottobre, si è tenuto il convegno dal titolo
“Il primo bilancio sociale delle farmacie italiane”.
Di rilievo è stato l’intervento del Direttore di Centro Studi Sintesi CGIA di Mestre, Catia Ventura, che ha approfondito il concetto di Bilancio Sociale descrivendolo come un mezzo per creare valore sociale aggiunto. La Ventura ha sottolineato l’importanza di comunicare il Bilancio Sociale da parte delle farmacie, in quanto questo rappresenta uno strumento valido per apportare miglioramenti ai servizi offerti e quindi, di conseguenza, fidelizzare la clientela.
Michele Pasqualotto, ha presentato, invece, la Social Customer Satisfaction ovvero un’indagine condotta sui cittadini per rilevare la percezione che essi hanno della farmacia.
Pasqualotto ha mostrato i risultai positivi ottenuti che hanno evidenziato la fiducia che i cittadini hanno nei confronti delle farmacie, dei prodotti che acquistano e dei servizi di consulenza aggiuntivi che ottengono.
Durante il convegno non è mancato l’intervento del Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, che con un video messaggio ha sostenuto l’importanza della collaborazione tra farmacie ed istituzioni.
La giornata è proseguita con un dibattito sulle farmacie e sul ruolo sociale che ricoprono all’interno del territorio. Leopardi, in questa occasione, ha sottolineato l’importanza di comunicare le attività sociali della farmacia non solo ai cittadini ma di renderle note anche alla politica.
Si è messa anche in risalto l’importanza della collaborazione tra le farmacie e le amministrazioni locali, per offrire servizi sempre migliori ed efficaci ai cittadini. Altri temi affrontati sono stati l’incremento delle vendite dei farmaci da banco che potrebbero crescere esponenzialmente nei prossimi anni e il ruolo dei giovani farmacisti sull’innovazione e il progresso della farmacia nel futuro.
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