fiafantApprofondire le richieste di maggior rilievo economico per i lavoratori: questo l’obiettivo del secondo incontro sulla trattativa di rinnovo del contratto delle farmacie speciali Assofarm che si è svolto a Roma lo scorso 24 marzo. E’ quanto si apprende dal portale online “Farmacie.Blog”. Nello specifico, a due mesi dal primo incontro, la delegazione datoriale ha voluto analizzare l’incremento della retribuzione di base e la revisione delle maggiorazioni, lamentando i margini esigui dovuti alla riduzione consistente del valore medio delle ricette SSN e la mancata remunerazione da parte delle Regioni dei nuovi servizi in farmacia, oltre che il differenziale retributivo con il contratto Federfarma che ha saltato completamente una tornata di rinnovo. Focus anche sui discussi tirocini extracurricolari. I sindacati hanno ribadito la richiesta di dati di monitoraggio sui regimi di apertura e sulla composizione della forza lavoro, che dovrebbero comprendere anche il numero di stagisti per anno e le percentuali di assunzioni degli stessi al termine dello stage. Vista la convenienza economica di questa forma di lavoro, infatti, il più delle volte i giovani stagisti non vengono riconfermati, lasciando il loro posto a un nuovo stagista. A tal proposito, nella premessa al contratto Assofarm ultravigente si evidenzia «assoluta fermezza nel contrastare ogni forma di lavoro non regolarizzato dal presente CCNL, individuando nei nuovi investimenti economici le possibilità di sviluppo delle aziende». Secondo FIAFANT, l’Associazione dei Farmacisti Non Titolari, la richiesta di maggior valorizzazione anche economica delle competenze professionali ribadita al tavolo, in particolare dalla Filcams, sarebbe pienamente giustificata e dovrebbe trovare immediato ascolto: questo perché la reputazione e i bilanci di queste aziende sono determinati soprattutto dalla professionalità di chi lavora nelle farmacie e ne rappresentano la più solida possibilità di sviluppo su cui investire per mantenere e incrementare il ruolo sanitario territoriale, anche con programmi di formazione concordati con le rappresentanze dei lavoratori. «Pensiamo che in un momento di grande trasformazione del settore – dichiarano gli esponenti di FIAFANT – tra legge Madia e ddl concorrenza, la contrattazione sia la chiave per accompagnare e gestire in maniera più efficace i cambiamenti in atto».

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