ricetta elettronica campaniaDopo la pubblicazione del relativo decreto sul B.U.R.C., la ricetta dematerializzata è arrivata nelle province della Campania. Benefici e problemi operativi e organizzativi saranno da valutarsi nei prossimi mesi, ma di certo è stato dato il via ad un percorso quantomeno rivoluzionario.

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Come spesso accade a fronte di grandi cambiamenti preannunciati, dubbi e timori portano alla generazione di domande che, misteriosamente, trovano, a volte, fantomatiche risposte in “luoghi comuni “.

Con questo articolo è nostra intenzione dare qualche indicazione agli operatori di settore, prevalentemente, campani. Partiamo con il chiarire, anzitutto, un dubbio più che lecito. Poiché la chiusura delle ricette dematerializzate avviene direttamente online, devono comunque essere inviati i dati nel file XML ai fini dell’articolo 50? ASSOLUTAMENTE SI. I dati delle ricette dematerializzate devono essere inglobati nel flusso dati delle ricette, assieme a quelle “rosse”, secondo il disciplinare indicato da Sogei. La loro trasmissione è OBBLIGATORIA.

Una seconda questione è emersa relativamente alla gestione dei sospesi. Ricordiamo che la ricetta ha validità 30 giorni dalla data di prescrizione da parte del medico. Supponiamo che venga consegnato al farmacista un promemoria contenente una richiesta per due farmaci che, genericamente, chiameremo A e B. La farmacia prende in carico la ricetta e consegna immediatamente il farmaco A, ma per il B è costretta ad effettuare un ordine al grossista. Ebbene supponiamo che per via delle operazioni connesse la spedizione del farmaco B si finisca oltre il trentesimo giorno. Cosa succede? La farmacia potrà chiudere la ricetta con un solo pezzo (A), ma inerentemente al B non potrà procedere a spedizione alcuna, né a relativa richiesta di rimborso presso l’ ASL ovviamente. Il pezzo A sarà l’ unico consegnato al paziente e rimborsabile.

La regione Campania, come altre regioni, ha pubblicato nel decreto alcune istruzioni che prevedono la consegna dei promemoria, raggruppati in mazzette da cento, sui quali devono essere attaccate le fustelle dei farmaci dispensati. E se il promemoria viene smarrito? Qui dobbiamo chiarire un concetto fondamentale. Oggi viene dematerializzata la ricetta, non la fustella, e il titolo che da diritto alla liquidazione, per ora, rimane la fustella. Le conseguenze della sua mancata consegna risultano alquanto ovvie. Precisiamo tuttavia che, nel caso un promemoria con fustelle attaccate venga ritrovato (classico caso del foglietto caduto sotto al cassetto) , la normativa attuale non ha modificato la precedente, e pertanto alla farmacia resta sempre il famoso anno di tempo per richiedere la liquidazione.

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