In un quadro come quello attuale di crisi economica congiunturale, che si somma alla costante riduzione dei prezzi dei farmaci, qual è il futuro per la farmacia? È attorno a questo interrogativo fondamentale e a una spinta al rinnovamento che l’Utifar, Unione Tecnica Italiana Farmacisti, organizza dal 4 al 6 ottobre alla Fiera di Verona la seconda edizione di Farmadays, un’occasione di confronto con il mondo politico per ipotizzare le possibili prospettive di sviluppo del settore e le normative necessarie, ma anche un’opportunità per presentare ai farmacisti metodi e strumenti per potenziare l’attività.
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Accanto ai più tradizionali momenti di incontro e dibattito, corsi e stand di presentazione di prodotti e servizi, durante Farmadays si potrà anche avere supporto da parte di commercialisti di settore su aspetti gestionali e sull’andamento della propria farmacia. Tre i punti di forza dell’edizione di quest’anno: l’indagine condotta da AstraRicerche per conto di Farmadays sull’attuale modello di farmacia e sul grado di soddisfazione dei farmacisti, presentata dal sociologo Enrico Finzi; Farmadays Lab, l’allestimento di una farmacia ideale dove saranno esposti e valorizzati secondo le tecniche del visual-merchandising le diverse merceologie della farmacia; la prima edizione del premio “Renato Grendene”. In collaborazione con Specchiasol, azienda che quest’anno festeggia i 40 anni di attività nell’ambito della fitoterapia, l’Utifar ha deciso di istituire un riconoscimento per i farmacisti che abbiano ideato tra il gennaio dello scorso anno e il giugno di quest’anno un progetto commerciale capace di rinnovare e rilanciare la propria attività, dallo sviluppo di nuovi settori o servizi a campagne di comunicazione o interventi di potenziamento dell’area espositiva. Chi volesse candidarsi ha tempo fino al 10 settembre (tutte le informazioni sul sito www.farmadays.com), i tre progetti migliori saranno presentati nel corso di un convegno il 6 ottobre e i proponenti saranno premiati con un soggiorno per due persone a Verona in occasione di Farmadays, mentre il vincitore avrà anche diritto a un soggiorno per due di una settimana a Utifar Estate o Utifar Neve 2014.
Un modo, secondo l’Unione tecnica farmacisti, per incentivare l’innovazione come risposta alle difficoltà che sta attraversando il settore. «Per la farmacia – spiega Eugenio Leopardi, presidente di Utifar –, col calo dei prezzi dei farmaci e la perdita di esclusività nella loro vendita, è un momento di crisi professionale e commerciale. Occorre non stare fermi, spingere perché il farmaco torni in farmacia, con costi concordati. Ma occorre anche puntare su altri settori, penso ad esempio ai prodotti per l’infanzia, la veterinaria, l’omeopatia, la dermocosmesi. Non è una virata verso il commerciale spinto, è che la farmacia ha la professionalità per trattare tutto un novero di prodotti legati al campo della salute. La professionalità del farmacista è il valore aggiunto». Come valutare però questo orientamento indubbiamente più commerciale? «La spinta può essere positiva, nonché necessaria vista la situazione attuale – sostiene Leopardi –, ma puntando sulla professionalità, trasformando la farmacia in un luogo dove il paziente può trovare assistenza, consigli, preparazione, e non solo i farmaci o i prodotti per la salute». Una trasformazione professionale e culturale che non potrà mancare di creare dibattito. «È necessario – chiosa Leopardi – capire il periodo di trasformazione, che è finita un’epoca e se ne sta aprendo un’altra. I farmacisti hanno bisogno, anche con la guida e gli stimoli di associazioni di categoria e consulenti fiscali, di riflettere sulla crisi attuale e sulle proprie potenzialità. Non credo avremo più uno Stato che paga le medicine a tutti; in farmacia difficilmente si lascia personale a casa, occorre allora creare dei margini di sopravvivenza e di rilancio». Farmadays potrà essere una di queste occasioni per confrontarsi su tali scenari, analizzare i settori potenziabili o a cui è possibile allargare l’attività, ricevere consigli sugli spazi e gli assortimenti necessari, le opportunità, e come formarsi.
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