Dopo il “no” alla proroga dell’avvio dell’obbligatorietà della ricetta elettronica veterinaria dal ministero della Salute, è arrivato il via libera allo slittamento dal decreto Milleproroghe.
Un sospiro di sollievo, dunque, per le 19.000 farmacie territoriali, pubbliche e private, ma anche per software house del settore e tutte le figure professionali deputate a prescrivere i farmaci, tra cui i medici veterinari.
Il via libera dal Consiglio dei ministri è arrivato nella giornata di martedì 24 luglio ed è seguito ad un mese di richieste di slittamento del tutto inascoltate.
Sia Federfarma che Assofarm avevano sollecitato il rinvio «considerando come una novità di questa portata, ovvero connettere al nuovo sistema le oltre 18.000 farmacie italiane e permettere loro di integrare il nuovo “Sistema Ricetta Elettronica Veterinaria – REV” con i propri gestionali, non sia un esercizio del tutto banale». I sindacati avevano reclamato di aver «continuamente sollecitato il ministero della Salute e l’Istituto Zooprofilattico di Teramo al fine di poter essere coinvolti nelle delicate fasi di progettazione del nuovo sistema».
Anche il Sivep, in rappresentanza dei medici veterinari in libera professione, aveva scritto al ministro della Salute Giulia Grillo per favorire «un cambiamento graduale» e scongiurare una «crisi del sistema» e la Fnovi, in rappresentanza della Federazione nazionale degli ordini veterinari italiani, inoltrato al dicastero una richiesta di delucidazioni per dirimere parte dei problemi segnalati dai medici veterinari.
L’iter proseguirà con la pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale e quindi la trasmissione in parlamento che provvederà a convertirlo in legge entro 60 giorni.
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