Il “Dioscoride di Napoli: De materia Medica”, opera antichissima e d’importanza fondamentale nel campo farmaceutico-medico rivive in un’edizione nuovissima che sarà presentata il 12 febbraio alle 17 presso l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Napoli.
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Il “De Materia Medica” è spesso considerato il primo codice farmaceutico del mondo grazie alla rigorosa impostazione nella classificazione e la dettagliata descrizione dei medicamenti di origine vegetale secondo un metodo scientifico tuttora valido.
Dioscoride, medico militare ai tempi di Nerone, è considerato il padre fondatore della farmacologia, avendo posto le basi logico-scientifiche della terapia “farmacologica”. Raccolse tutto lo scibile terapeutico di derivazione egiziana, medio-orientale e greco-romana nei suoi studi corredati.
Da quel primissimo lavoro di catalogazione e ricerca fatto dall’antico medico-farmacista sono derivate tante versioni: una delle più antiche è proprio il “Dioscurides Neapolitanus”, codice farmacologico greco la cui copia originale è conservata negli archivi della Biblioteca Nazionale di Napoli, che in 172 carte riccamente illustrate da disegni miniaturizzati, illustra in forma di “erbario” le proprietà e gli impieghi terapeutici di ben 409 specie vegetali dell’opera dioscoridea.
Nella versione di Aboca, però, per la prima volta il facsimile dell’ammirevole testo è accompagnato da una traduzione integrale. Così alla parte storico-artistica si affiancano il commento critico e 243 tavole botaniche moderne. In 374 “schede”, compilate da specialisti, le cognizioni dioscoridee sono messe a confronto con quelle raggiunte dalla botanica medica attuale. L’attualità e la modernità dell’opera di Dioscoride, inoltre, sono esaltate dalla corposa appendice di 700 voci delle patologie e dei farmaci corrispondenti.
L’evento di Napoli è stato organizzato anche con la collaborazione dell’Agifar Napoli, l’associazione giovani Farmacisti, e vedrà come protagonista l’antichissimo testo nella riedizione curata da Aboca in collaborazione con la Università e la Biblioteca Nazionale di Napoli, il tutto con il patrocinio della Presidenza della Regione Campania, dall’Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Napoli, dall’Ordine dei Medici e dall’Ordine dei Farmacisti di Napoli, dall’intero Distretto 2100 del Rotary e del Rotaract.
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