consegna dei medicinali ieneFederfarma, a seguito di una segnalazione effettuata dalla trasmissione televisiva “Le Iene” in merito alle modalità di consegna dei medicinali in farmacia, ha pubblicato alcune precisazioni. In particolare, l’associazione di categoria ha spiegato che «la materia della consegna dei medicinali in farmacia attiene ai rapporti tra distributore intermedio (grossista e depositario) e farmacia, e trova un suo riferimento normativo nel decreto del ministero della Sanità del 6 luglio 1999, recante “Approvazione delle linee direttrici in materia di buona pratica di distribuzione dei medicinali per uso umano”, trasmesso a suo tempo alle farmacie». Tale documento, prosegue il sindacato dei titolari di farmacia, «prevede una serie di procedure e adempimenti a carico del distributore intermedio, finalizzati a garantire il mantenimento della qualità e della sicurezza dei medicinali durante tutte le diverse fasi che ricadono nella custodia di tale operatore. In particolare, il punto 4 di tale provvedimento descrive i comportamenti che dovranno essere rispettati dal grossista nella fase della fornitura dei medicinali alle farmacie, e che riguardano la documentazione che deve accompagnare tale merce, nonché le condizioni che devono essere osservate per poter garantire l’integrità, la sicurezza e il mantenimento delle corrette condizioni di conservazione dei farmaci». Tuttavia, come confermato dalla stessa Federfarma, «proprio il delicato aspetto della materiale consegna in farmacia dei farmaci, non risulta espressamente preso in considerazione dal testo».
Ciò nonostante, «tenuto conto delle finalità del decreto volte a garantire la sicurezza dei medicinali», secondo l’associazione «sembra evidente che gli accordi presi tra distributore intermedio e farmacia volti a regolare questo aspetto dei loro rapporti debbano necessariamente assicurare il rispetto di tali esigenze, ad esempio considerando la consegna dei prodotti al titolare o ad un collaboratore espressamente incaricato di ricevere tale merce o mediante accorgimenti tecnici in grado di assicurare il deposito dei medicinali in ambiente protetto e inaccessibile dall’esterno a persone diverse dal trasportatore o dal personale addetto al ritiro». Inoltre, alcune categorie di medicinali (è il caso degli stupefacenti) prevedono procedure più rigorose.

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