farmaciaI ragazzi che avessero in mente di trasferirsi in Canada per studiare farmacia dovranno prima di tutto farsi due conti in tasca. E, magari, ascoltare le grida d’allarme che in questi giorni sono state lanciate dagli universitari della nazione nord-americana. Secondo quanto riportato dal giornale specializzato francese Le Quotidien du Pharmacien, infatti, quella che si sta producendo è una grande ondata di protesta, legata ai diritti di iscrizione alle facoltà di farmacia. Questi ultimi, infatti, sono aumentati arrivando per l’anno accademico 2016-2017 a ben 9.738 dollari canadesi. L’equivalente di circa 7 mila euro. Cifre che sono state considerate «allarmanti» dalla Federazione canadese degli studenti, che per questo ha annunciato una giornata di mobilitazione per il prossimo 2 novembre. L’organizzazione spiega che a provocare la crescita del costo del corso di studi sarebbe stato il calo del sostegno pubblico alle università da parte degli enti locali. Così, studiare farmacia diventa per alcuni proibitivo: ancora peggio per chi volesse intraprendere la carriera universitaria in medicina o in odontoiatria. In questi casi il costo totale è addirittura, rispettivamente, di 13.858 e di 21.012 dollari canadesi (le facoltà di farmacia sono al quarto posto nella classifica delle più care).
Ma fin qui si tratta unicamente delle spese di iscrizione. Considerando tutti gli altri costi necessari per sostenere gli studi, è stato calcolato che il debito accumulato da uno studente canadese di farmacia, al termine del proprio percorso universitario, arriva in media alla cifra di 28 mila dollari, ovvero l’equivalente di oltre 19 mila euro. Si tratta di un problema che tocca tutta la nazione, ma che appare più grave in alcune province: è il caso ad esempio dell’Ontario, che risulta primo nella classifica delle università più costose. E per chi arriva dall’estero il conto è ancora più salato: gli studenti francesi, che fino a pochi anni fa pagavano le stesse tasse universitarie dei canadesi, hanno visto la cifra triplicare nel corso del 2015. Ma i ragazzi transalpini godono comunque di alcune agevolazioni, in Canada, rispetto a chi arriva da altri Paesi: per questi ultimi i costi risultano infatti ancora più elevati.

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