L’Agenzia per l’Italia digitale ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale (Serie Generale, n. 217 del 16 settembre 2019) un comunicato in riferimento alla circolare n. 3 del 2 settembre 2019, in materia di «Accesso unico al Fascicolo sanitario elettronico e gestione temporanea dell’indice dei metadati dei documenti sanitari». Il documento definisce la procedura per garantire l’accesso online da parte dell’assistito al proprio Fascicolo sanitario elettronico (FSE) attraverso il portale nazionale FSE (www.fascicolosanitario.gov.it). «Ora – precisa l’agenzia – è infatti possibile consultare la lista dei propri documenti in base a dei parametri di ricerca (ad esempio la data di creazione documento). Tra i documenti consultabili ci sono anche le ricette dematerializzate messe a disposizione dal Sistema TS: prescrizioni e prestazioni farmaceutiche e specialistiche». «Ottenuta la lista dei documenti – si legge nel comunicato – per ciascuno di essi è possibile visualizzare i dati generali del documento, recuperare il singolo documento sanitario e oscurare tale documento, che pertanto non risulterà visibile ai professionisti e operatori sanitari che lo prendono in cura. Il documento continua ad essere visibile all’assistito, che può in ogni caso revocare l’oscuramento in qualsiasi momento».

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Per quanto riguarda la procedura di accesso viene specificato che «l’assistito accede al portale nazionale FSE, immette le credenziali ammesse e una volta identificato, l’accesso al FSE da parte dell’assistito può avvenire in uno dei seguenti scenari». Il primo prevede «l’esistenza del sistema regionale di assistenza FSE: in questo caso, verificata la Regione di assistenza (RDA) dell’assistito e l’operatività del sistema regionale, INI (Infrastruttura Nazionale per l’Interoperabilità) reindirizza in modo automatico l’assistito sul sistema regionale che gestisce il FSE senza dover reinserire le credenziali di accesso. Tale processo si attiva anche in caso di sussidiarietà per la regione». Nel secondo caso, invece, qualora il sistema regionale di assistenza FSE non esista o non sia aggiornato, «nel caso in cui INI gestisce l’indice dei metadati associati ai documenti di un assistito, essa permette l’accesso al FSE dell’assistito. Che può in ogni caso utilizzare le funzionalità offerte dal FSE mediante l’interazione con il portale regionale messo a disposizione dalla propria regione di assistenza, che dovrà occuparsi di autenticare, identificare e autorizzare l’assistito».

«Una volta effettuato l’accesso, oltre a consultare i documenti è possibile anche visualizzare lo stato dei consensi espressi (consenso all’alimentazione, alla consultazione e al pregresso) e revocarne uno o più». È inoltre possibile «consultare tutti gli accessi fatti al proprio FSE, sia i propri accessi che quelli fatti dagli operatori sanitari. Si possono visualizzare, tra le altre, le seguenti informazioni: la data e ora dell’accesso, il tipo di operazione eseguita, il nominativo di chi ha eseguito l’accesso».

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