walgreensLa catena di farmacie americana Walgreens Boots Alliance. L’azienda ha centrato risultati migliori rispetto alle previsioni degli analisti nel corso del quarto trimestre dell’anno fiscale 2017, che si è concluso lo scorso 31 agosto. Ciò soprattutto in ragione dei benefici derivanti dall’espansione dei servizi di vendita a distanza tramite posta, realizzati tramite la divisione specializzata AllianceRx Walgreens Prime. Quest’ultimo fu presentato dalla società come «uno strumento per migliorare l’aderenza terapeutica, un supporto 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, nonché servizi legati alla distribuzione di farmaci grazie alla rete retail di Walgreens». Il fatturato del gruppo hanno registrato nel corso del periodo di riferimento una crescita del 5,3 per cento, toccando quota 30,15 miliardi di dollari (a fronte di una previsione degli analisti pari a 29,93 miliardi). I ricavi netti, invece, sono risultati in calo del 22 per cento, a 802 milioni (76 centesimi per azione), in ragione dei costi sostenuti dall’azienda nell’ambito dei vari tentativi di completare la fusione con Rite Aid, prevista inizialmente per la totalità dell’azienda e quindi ridimensionata dopo i no incassati dalle autorità di vigilanza. Su tale questione Walgreens ha ricordato che il 19 settembre è stato concesso il via libera da parte degli stessi organismi di controllo all’acquisto di 1.932 negozi, tre centri di distribuzione ed una serie di strutture annesse. Il tutto per un totale di 4,375 miliardi di dollari: «Le prime acquisizioni sono state effettuate la scorsa settimana, il resto sarà effettuato a tappe, con l’obiettivo di completare l’intera operazione entro la primavera del 2018». Al costo di acquisto andranno aggiunti 750 milioni di dollari (stima della stessa azienda) necessari per integrare gli “store” nella rete del gruppo. L’operazione Rite Aid ha influito anche sull’utile netto dell’intero anno fiscale 2017, che sono risultati in calo del 2,3 per cento, a 4,1 miliardi. Il titolo della compagnia, dopo l’annuncio dei risultati operativi del quarto trimestre, è cresciuto del 4,3 per cento, a 70,15 dollari per azione, alla Borsa di Wall Street, trainato dal fatto che anche le previsioni per il 2018 risultano più rosee di quanto stimato dagli esperti.

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