tassazione vendita farmacia donazioneCome noto, le imposte sulla vendita di una farmacia condotta individualmente, come per tutte le aziende commerciali, sono molto onerose e si possono così sintetizzare:

[Se non vuoi perdere tutte le novità iscriviti gratis alla newsletter di FarmaciaVirtuale.it. Arriva nella tua casella email alle 7 del mattino. Apri questo link]

  • la prima è quella di inserire la plusvalenza realizzata in occasione della vendita nel bilancio dell’esercizio e assoggettare quindi a Irpef il relativo ammontare, che evidentemente sconterà l’aliquota marginale più elevata, oltre alle addizionali regionali e comunali dell’Irpef ;
  • la seconda è definita “tassazione separata”, perché la plusvalenza è dichiarata in un particolare quadro del mod. Unico e il cedente è tenuto a versare un acconto pari al 20% della plusvalenza stessa in occasione della presentazione di tale dichiarazione; sarà poi il Fisco a calcolare e richiedere le imposte globalmente dovute, applicando l’aliquota Irpef media dichiarata nelle ultime due precedenti dichiarazioni dei redditi, deducendo l’acconto già versato;
  • la terza è applicabile al caso in cui il contribuente continui l’attività di impresa, perché ad esempio cede la farmacia ma riacquista subito dopo un’altra azienda, non necessariamente una farmacia, essendo possibile “spalmare” la plusvalenza in oggetto in 5 annualità da inserire sempre nel bilancio che verrà annualmente presentato.

Naturalmente, la tassazione più conveniente tra quelle descritte è la seconda, in quanto si beneficia di un’aliquota inferiore rispetto a quella marginale, dovendosi assumere, come detto, l’aliquota media Irpef dichiarata nel biennio precedente la cessione. Tuttavia, condizione per poter beneficiare della “tassazione separata” è il possesso dell’azienda da almeno 5 anni.
Nel calcolo di questo lasso temporale, però, si può tener conto non solo del periodo di possesso dell’esercizio ceduto da parte del contribuente che ha proceduto materialmente alla sua alienazione, ma anche di quello del donante, nel caso in cui il cedente abbia acquisito la proprietà dell’azienda appunto per donazione.
È così, ad esempio, nell’ipotesi in cui il donante abbia posseduto una farmacia per 3 anni, l’abbia poi donata al proprio figlio che l’ha a sua volta detenuta per altri 3 anni, per poi cederla a titolo oneroso, quest’ultimo (il figlio) potrà beneficiare della “tassazione separata”, essendo decorsi 6 anni complessivi di possesso dell’azienda tra donante e donatario.
È quanto sostiene l’Agenzia delle Entrate con una recente risoluzione, giustificando tale conclusione con il fatto che in occasione della donazione dell’azienda il donatario subentra ai valori c.d. “di libro” nella posizione fiscale del donante, realizzandosi così una continuazione di attività senza l’emersione di alcuna plusvalenza.
Questa è una soluzione che evidentemente può applicarsi anche all’impresa di farmacia per la quale del resto spesso si fa ricorso proprio alla donazione diretta per i passaggi c.d. “generazionali”.
Inoltre, sempre in quella circostanza, l’Agenzia delle Entrate ha anche avuto modo di precisare che, in presenza di cessione di un’azienda gestita in impresa familiare, la plusvalenza deve intendersi realizzata integralmente dal suo titolare e non può quindi essere frazionata tra quest’ultimo e i collaboratori dell’impresa stessa, trattandosi di impresa appunto individuale e non collettiva.
Ma questa posizione, ribadita più volte dall’Amministrazione finanziaria, si pone in contrasto con la giurisprudenza della Corte di Cassazione, che in materia ritiene invece – come abbiamo segnalato a suo tempo – di dover imputare la plusvalenza realizzata a tutti i partecipanti all’impresa familiare.
Il contenzioso su questo punto, dunque, non si è ancora esaurito, ma se la Suprema Corte terrà ferma la sua posizione (il che, almeno in questa specifica vicenda, non è comunque scontato), sarà certamente l’Agenzia delle Entrate a doversi adeguare.

(franco lucidi)

© Riproduzione riservata

Non perdere gli aggiornamenti sul mondo della farmacia

Riceverai le novità sui principali fatti di attualità.

Puoi annullare l'iscrizione con un click. Non condivideremo mai il tuo indirizzo email con terzi.