studi settore farmacieGiro di vite per superare e adeguare gli studi di settore ai principi della riforma fiscale: Federfarma, la Federazione nazionale unitaria dei titolari di farmacia italiani, comunica che, in una riunione della Commissione Esperti del 7 settembre alla SoSe – Soluzioni per il Sistema Economico s.p.a., sono state illustrate alcune proposte di innovazione metodologica degli studi stessi, seguite alle sperimentazioni effettuate nei mesi scorsi e basate sugli indirizzi forniti dal ministero dell’Economia e delle Finanze. Gli studi di settore, che il fisco italiano utilizza per rilevare i parametri fondamentali di liberi professionisti, lavoratori autonomi e imprese, si trasformeranno da strumento di accertamento presuntivo a indicatore di affidabilità/compliance dei contribuenti. Il rilevamento sarà effettuato su una scala da 1 a 10, e se il contribuente raggiungerà un grado elevato di affidabilità, potrà avere accesso al sistema premiale, che ad oggi prevede un percorso accelerato per i rimborsi fiscali, l’esclusione da alcuni tipi di accertamento e una riduzione del periodo di accertabilità. I principali aspetti utilizzati per la misurazione dell’indice, che rappresenta il posizionamento di ogni lavoratore autonomo o impresa rispetto a una serie di indicatori significativi, sono l’analisi preventiva di affidabilità dei dati dichiarati, l’analisi delle anomalie economiche e quella di plausibilità del valore aggiunto, dei ricavi e del reddito. Si terranno quindi in conto gli indicatori di normalità economica, che serviranno a calcolare il livello di affidabilità; inoltre, il modello di regressione sarà basato su dati panel, considerando 8 anni invece di 1, che contengono più informazioni e producono stime più precise ed efficienti. L’obiettivo, illustrato dall’Agenzia delle Entrate, è favorire la Tax compliance, con un cambio di strategia nel contrasto all’evasione attraverso la prevenzione, il dialogo e la collaborazione. Ad ogni singolo contribuente, infatti, sarà reso noto il risultato dell’indicatore e le sue diverse componenti, anche quelle che potrebbero apparire incoerenti: i liberi professionisti, lavoratori autonomi o imprese saranno quindi incentivati a incrementare l’adempimento spontaneo e dialogare con l’Agenzia delle Entrate per migliorare la propria affidabilità. Saranno essenziali il coinvolgimento e la condivisione delle nuove metodologie con le Associazioni di Categoria, nonché l’introduzione delle necessarie modifiche normative nel prossimo DDL di Stabilità per il 2017. La circolare diffusa da Federfarma precisa anche che lo studio di settore relativo alle farmacie non è stato al momento coinvolto nella sperimentazione in corso al Ministero delle Finanze, poiché si trova attualmente in fase di evoluzione e verrà validato dalla Commissione Esperti entro la fine del 2016.

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