wingesfarStudiofarma Srl, società di CompuGroup Medical CGM, ha fatto sapere ai propri clienti che a partire dal 27 gennaio 2016 il programma gestionale Wingesfar è pronto per l’evasione di prescrizioni elettroniche a validità nazionale, ossia presentate da pazienti che risiedono in una regione differente rispetto a quella in cui è presente la farmacia. Si tratta dell’attuazione di quanto previsto dal decreto del presidente del Consiglio dei ministri del 14 novembre 2015 pubblicato sulla gazzetta ufficiale del 31 dicembre dello stesso anno.
«Alle prescrizioni fuori regione evase nelle farmacie clienti – ha spiegato l’azienda informatica – verranno applicate le regole ed i calcoli impostati sul software Wingesfar, quindi ticket e quote della regione nella quale ha sede l’esercizio. Nulla cambia quindi per l’operatività al banco. Questo almeno per tutto il mese di febbraio del 2016. Infatti, siamo in attesa che la Sogei divulghi le specifiche tecniche necessarie per poter modificare il software, in modo che Wingesfar possa ricevere dai sistemi SAC/SAR informazioni utili per il calcolo del ticket e delle quote della ricetta di provenienza». Analogamente, Federfarma aveva fatto sapere pochi giorni prima che per l’implementazione completa del sistema occorre aspettare «da parte della Sogei, il servizio di calcolo del ticket in uso nella regione di provenienza dell’assistito», e che fino a quando esso non sarà implementato, «la farmacia è tenuta ad applicare il ticket fisso e il differenziale sul prezzo di riferimento in uso nella propria regione. Allo stesso modo, saranno validi, in via transitoria, solo i codici di esenzione identici a quelli in uso nella regione di spedizione della ricetta dematerializzata».
In ogni caso, ha aggiunto Studiofarma, «grazie alla collaborazione di alcuni farmacisti e alla presenza di Wingesfar in tutte le regioni e provincie autonome, abbiamo effettuato alcuni test con prescrizioni reali, per verificare l’effettiva validità nazionale dei sistemi SAC/SAR». Di tali test FarmaciaVirtuale.it aveva informato i propri lettori. La software house ha spiegato che quelli relativi al sistema nazionale, e ai SAR dell’Emilia Romagna, della Lombardia e della provincia di Trento sono stati completati ed hanno avuto esito positivo. Quelli relativi a Veneto, Puglia e provincia di Bolzano sono invece ancora in corso o in fase di collaudo.

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