Smartworking, ecco la nuova disciplina

È stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 135 del 13/6/2017 la legge del 22 maggio 2017, n. 81 attraverso la quale sono state introdotte “Misure per la tutela del lavoro autonomo non imprenditoriale e misure volte a favorire l’articolazione flessibile nei tempi e nei luoghi del lavoro subordinato”. A riferirlo è Federfarma, che sottolinea come la norma sia entrata in vigore lo scorso 14 giugno. Essa, spiega il sindacato dei titolari di farmacia, «oltre a dedicare una prima parte al lavoro autonomo non imprenditoriale, nella seconda parte (artt. 18 e seguenti) introduce una nuova disciplina che riguarda il lavoro agile». Si tratta del cosiddetto “smartworking”, per il quale la disciplina prevede «la possibilità di prestare attività lavorativa dipendente in parte all’interno dei locali aziendali ed in parte all’esterno, tramite l’utilizzo di strumenti tecnologici». Il provvedimento, in pratica, detta le regole per quello che è noto anche come telelavoro, basato sull’utilizzo di internet, nel quadro specifico di un rapporto di lavoro dipendente. «A tale proposito – aggiunge Federfarma – è richiesto un accordo scritto tra datore di lavoro e dipendente, nel quale siano stabiliti la durata, il preavviso (30 gg, 90 per i lavoratori disabili), le modalità di esecuzione della prestazione lavorativa al di fuori dei locali (con particolare riferimento all’uso degli strumenti tecnologici e al diritto alla disconnessione del lavoratore)». Ma nella legge si specificano anche le modalità di controllo della prestazione lavorativa all’esterno dell’azienda. «Un elemento essenziale della nuova disciplina è la parità di trattamento dei predetti lavoratori rispetto a tutti gli altri, per quanto concerne il trattamento normativo e retributivo, la tutela in caso di infortuni e malattie (vale a dire anche se derivanti da prestazioni rese fuori dall’azienda) e l’adozione delle misure di sicurezza, fermo restando, in particolare, il rispetto dei limiti previsti dalla legge e dalla contrattazione collettiva in tema di orario di lavoro».