liberalizzazioniIn un’intervista concessa al quotidiano Il Foglio, l’amministratore delegato di Conad, Francesco Pugliese, ha ribadito la propria posizione in merito ai contenuti del Ddl Concorrenza, approvato alla Camera e attualmente in discussione al Senato. Secondo il dirigente della catena di supermercati, alcuni segnali «risultano positivi. Possiamo considerare alcuni aspetti del ddl come un tentativo di avviare un processo di liberalizzazione». Tuttavia, ha aggiunto, le novità «non sono sufficienti nell’attuale scenario».
Secondo il numero uno della Conad, ciò che manca in particolare è la liberalizzazione dei farmaci di Fascia C, sui quali non a caso il gruppo ha lanciato una campagna di sensibilizzazione. «Sulla dispensazione dei farmaci i cittadini si aspettano una decisa apertura rispetto al recente passato – ha dichiarato – che vada incontro ai loro bisogni. Consentire la vendita dei farmaci di fascia C al di fuori della farmacia garantirebbe alle famiglie un risparmio tra i 300 e i 600 milioni di euro all’anno, senza dimenticare che l’apertura di nuove parafarmacie assicurerebbe lavoro a tanti giovani farmacisti». Secondo Pugliese è ancora possibile convincere il parlamento ad approvare la modifica, «a patto di riflettere partendo dal punto di vista dei cittadini e non da quello delle lobby. Si deve tenere presente che ci sono milioni di persone costrette a rinunciare alle spese mediche e all’acquisto di farmaci. Sono 410 mila quelle che hanno necessità di farmaci gratuiti e si rivolgono ai 1.576 enti convenzionati con il Banco farmaceutico per averli, semplicemente perché sono impossibilitati ad acquistarli».
Il dirigente ha quindi ribadito la propria convinzione sul fatto che un’eventuale liberalizzazione non creerebbe problemi per la popolazione (essendo sempre presente un farmacista sia nei punti vendita della Gdo che nelle parafarmacie), e ha anche spiegato che a suo avviso i supermercati non fagociterebbero le farmacie, perché quello che deriverebbe dalla riforma sarebbe «un sistema integrato di dispensazione, in una logica di condivisione della salvaguardia della salute dei cittadini». Quanto agli orari di apertura, secondo Pugliese «all’imprenditore va garantita la massima libertà di movimento in base al suo business, alle condizioni del mercato, alle richieste dei cittadini».
Più in generale, l’amministratore delegato di Conad ha spiegato che «le liberalizzazioni, come ha evidenziato l’Antitrust, sono misure che porterebbero indubbi benefici per i consumatori e che non vanno ad incidere in alcun modo sul bilancio dello Stato. Sono fondamentali per aiutare la ripresa economica». In particolare in Italia, «un Paese che ha un problema di crescita» e che è «troppo spesso ostaggio di lobby».

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