Pgeu: «Farmacie fondamentali per i sistemi sanitari in Europa»

Il Pharmaceutical Group of the European Union (Pgeu) ha accolto con soddisfazione la pubblicazione dei dati relativi al programma “State of Health in the EU”, ed in particolare i profili di ciascun Paese membro, in materia sanitaria, preparati dall’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (Ocse) e dallo European Observatory on Health Systems and Policies, nonché la diffusione un rapporto di accompagnamento redatto dalla Commissione di Bruxelles. A supporto di tale iniziativa, nello stesso giorno, il Pgeu ha reso pubblico il proprio “opinion paper” intitolato “‘The Community Pharmacy Contribution to Sustainable Health Systems”. Il documento sottolinea il «ruolo vitale che è ricoperto dalle farmacie territoriali nello sforzo finalizzato a garantire alla popolazione l’accesso a cure di alta qualità», così come l’apporto che esse assicurano nel processo di «riduzione del numero di persone che si devono rivolgere alle strutture ospedaliere per dei consulti o per essere ricoverate, in tutti i Paesi dell’Unione europea». Secondo l’associazione internazionale, infatti, «la rete di circa 160.000 farmacie di comunità presente in Europa rappresenta un’opportunità unica per incrementare l’accesso a programmi di prevenzione delle patologie, di immunizzazione e di screening sanitario per tutti i cittadini». «Per consentire alle farmacie di migliorare ulteriormente il proprio contribuito dinamico, nell’ottica di offrire cure di alta qualità, inclusive e nell’ambito di sistemi sanitari sostenibili», il Pgeu ha chiesto ai decisori politici di valutare una serie di azioni a livello nazionale: «Espandere i servizi resi dai farmacisti territoriali e renderli parte integrante delle cure di prima istanza, integrare ulteriormente la rete delle farmacie nei sistemi sanitari, migliorare l’accesso ai farmaci innovativi tramite le farmacie territoriali, incentivare la dispensazione di farmaci generici e integrare le farmacie nei piani di azione nazionali contro l’antimicrobico-resistenza». Su quest’ultimo punto, lo stesso Pgeu aveva pubblicato nella scorsa estate un paper nel quale venivano riportate le “Best Practice” in materia, intitolato “The Community Pharmacist Contribution to Tackling AMR”.