La scuola di specializzazione in Patologia Clinica e Biochimica Clinica aperta anche ai farmacisti

È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale (la numero 6 del 9 gennaio 2017) un decreto ministeriale del 16 settembre 2016 in materia di scuole di specializzazione riservate ai “non medici”, che estende in particolare anche ai laureati in Farmacia e Farmacia Industriale l’accesso alla scuola di Patologia Clinica e Biochimica Clinica. Sul tema è intervenuta la Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani che in una nota ha spiegato come in una comunicazione inviata il 20 giugno dello sorso anno al ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, la stessa avesse il proprio parere «sulla bozza del documento ministeriale concernente il riordino delle Scuole di Specializzazione con accesso ai laureati magistrali non medici. In tale sede, la Fofi aveva evidenziato l’opportunità di inserire la classe LM13, Farmacia e Farmacia Industriale, quale titolo valido per l’accesso alla scuola di specializzazione in Patologia clinica e Biochimica clinica. Il ministero, accogliendo i rilievi formulati dalla Federazione, ha provveduto ad integrare i titoli di studio che consentono l’accesso alla suddetta scuola di specializzazione, inserendo, nell’allegato al decreto ministeriale del 16 settembre 2016 , anche tale classe di laurea». Nello stesso atto governativo viene specificato che «per il conseguimento del titolo di specialista nelle richiamate tipologie di scuola di specializzazione, lo specializzando è chiamato ad acquisire 180 CFU complessivi per le scuole articolate in 3 anni, che diventano 240 CFU complessivi per quelle articolate in 4 anni di corso». Inoltre, «almeno il 70% del complesso delle attività formative deve essere riservato allo svolgimento di attività formative professionalizzanti (pratiche e di tirocinio)», il che significa 126 CFU per i corsi di 3 anni, e 168 CFU per quelli di 4 anni». Ancora, nel decreto viene sottolineato che «le scuole di specializzazione di cui al presente decreto hanno sede presso le università ed afferiscono alle facoltà/scuole di Medicina e ai relativi dipartimenti universitari».