gruppo phoenixIl gruppo tedesco Phoenix, specializzato nella fornitura di servizi sanitari, ha annunciato una crescita nei primi nove mesi dell’anno fiscale 2016/17. Dal mese di febbraio a quello di ottobre dell’anno in corso, infatti, la performance operativa ha fatto registrare una crescita pari al 5,2%, rispetto allo stesso periodo del 2015. In questo modo è stato possibile raggiungere quota 22,3 miliardi di euro. Il dato, sottolinea la stessa azienda, se modificato in ragione degli effetti del mercato dei cambi, è risultato in aumento del 6,4%. «Nei primi tre trimestri – spiega il gruppo – i ricavi sono cresciuti di 661,9 milioni di euro, a 18 miliardi, il che corrisponde ad un incremento del 3,8% (che diventa pari al 5,1% se si tiene conto degli effetti del mercato valutario). Tale aumento è dovuto in modo particolare all’acquisizione di Mediq Apotheken Nederland B.V., così come allo sviluppo dei business nelle regioni dell’Europa del Nord e orientale». Phoenix al contempo ha riscontato un calo dell’Ebitda (ovvero i ricavi al netto di interessi, tasse, svalutazioni e ammortamenti): la diminuzione è stata pari a 45,5 milioni di euro, toccando in questo modo quota 294,6 milioni. Anche i ricavi pre-interessi, ammortamenti, tasse e deprezzamenti (Ebitda) sono risultati in diminuzione, sebbene di una quota non particolarmente rilevante: nei primi tre trimestri dell’anno fiscale il dato ha subito una contrazione pari a 8,3 milioni di euro, toccando in questo modo quota 337,1 milioni. Il risultato finanziario è invece apparso in crescita di 4,5 milioni, rispetto all’anno precedente, a -33,3 milioni: «Ciò grazie ad un’ulteriore ottimizzazione della struttura finanziaria», ha specificato l’azienda. Quest’ultima sottolinea anche come nel corso del mese di dicembre del 2016 l’agenzia di rating Fitch abbia confermato il giudizio “BB” sul gruppo, ma abbiamo migliorato l’outlook da stabile a positivo.

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