giubileo operatori sanitari«C’è soddisfazione, sono molto contento di questa giornata che ci ha permesso di stare insieme ad altri colleghi, ma ci sono state alcune defezioni non ancora quantificate e diversi problemi di organizzazione»: così il presidente dell’Unione Cattolica Farmacisti Italiani Piero Uroda ha commentato l’esito del Giubileo degli Operatori sanitari che sabato 22 ottobre ha radunato a Roma oltre 4mila tra farmacisti (circa 700), medici e professionisti del settore. «Da 50mila persone previste in piazza San Pietro, già dal primo mattino se ne sono presentate oltre 90mila – racconta Uroda – La giornata era bellissima, il Giubileo sta per finire e molta gente si riduce all’ultimo per recarsi dal Pontefice. Un sovraffollamento che ci ha causato non pochi problemi, travolgendo le nostre linee organizzative. Molti operatori sanitari sono dovuti restare in piedi perché i posti a sedere non sono stati rispettati». Possiamo quindi dire che le circostanze esterne non hanno aiutato i partecipanti a vivere bene il momento, ma, come spiega Uroda, «è stata comunque un’occasione di riflessione interiore intensa, ricca di momenti di preghiera e raccoglimento». La mattinata di sabato ha visto il raduno in piazza San Pietro per l’udienza con Papa Francesco, che ha toccato il tema della misericordia, e gli operatori sanitari hanno poi avuto la possibilità di attraversare la Porta Santa. Momento toccante è stato in particolare quello della Messa celebrata dal cardinale Edoardo Menichelli all’Altare della Cattedra, concelebrata da tutti gli assistenti ecclesiastici delle associazioni presenti. «La Messa è stata molto partecipata – sottolinea Uroda – Il cardinale ha parlato delle criticità legate alla sanità e del nostro ruolo. Oltre alla salute del corpo, noi dovremmo pensare anche alla salute dell’anima. Non possiamo essere solo dispensatori di confezioni di medicinali, ma anche di consigli e di parole buone per l’anima. È importante che la nostra funzione non si riduca a quella di un robot e che la farmacia diventi un centro d’ascolto del malato che ha bisogno di parlare». Nel pomeriggio si è sciolta la manifestazione e si è tenuta l’assemblea internazionale dei Farmacisti Cattolici, in cui è stata eletta la nuova presidente, la spagnola Ana Rivas Giner, che ha preso il posto di Uroda. «Abbiamo anche votato per eleggere i componenti di una segreteria per i contatti con il Vaticano che avrà sede a Roma – conclude il presidente dell’UCFI – Un’istituzione molto importante per il ricco programma del prossimo futuro e per il rilancio delle nostre attività».

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