fondo di solidarietà«A seguito delle difficoltà riscontrate in numerosi comuni sparsi su gran parte del territorio nazionale, derivanti dai disagi causati dalle avverse condizioni metereologiche, nonché dai ripetuti e gravi fenomeni tellurici registrati ancora in questi giorni, che hanno dato luogo a ritardi nel rilascio della documentazione richiesta dalle farmacie interessate, il termine di presentazione della domanda, a mezzo raccomandata a/r, originariamente fissato al prossimo 31 gennaio, viene eccezionalmente differito al 28 febbraio 2017». A spiegarlo è stata Federfarma, che fa riferimento alla scadenza per l’invio delle richieste di contributi per i farmacisti titolari, nell’ambito del Fondo di solidarietà a favore delle piccole farmacie per l’anno 2016. In precedenza l’associazione di categoria aveva ricordato che possono avanzare la domanda «i farmacisti titolari individuali di farmacie private aderenti alle associazioni provinciali, che siano in regola con il pagamento delle quote associative a Federfarma». Quest’ultima aveva spiegato anche che «verrà ripartita l’intera disponibilità del Fondo di solidarietà iscritta nel bilancio della federazione, che ammonta a 600.000 euro. Per poter presentare la domanda, occorre inoltre avere un fatturato complessivo annuo ai fini IVA (rigo VE50 del modello IVA 2016) inferiore a 250.000 euro, e un reddito complessivo dichiarato ai fini IRPEF (rigo RN1 colonna 5 del modello Unico 2016) inferiore a 35.000 euro». Deve poi essere «dimostrato che nel corso dell’anno 2015 il richiedente era titolare da almeno 5 anni della farmacia per cui si chiede il contributo», nonché il fatto di aver rispettato in modo puntuale gli orari di apertura. L’entità del contributo sarà stabilita dal Consiglio di presidenza sulla base di criteri di progressività, tenendo conto delle domande pervenute, della disponibilità del Fondo, così come dei requisiti di fatturato e di reddito dichiarati dai richiedenti. Tornando alla questione della data di invio, Federfarma ha specificato che farà fede il timbro postale apposto sul plico.

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