farmacovigilanza veterinariaSi è tenuto nella giornata del 16 novembre 2016, presso l’Auditorium Biagio D’Alba del ministero della Salute, un Workshop dedicato alla farmacovigilanza veterinaria. Ad organizzare l’evento è stata la Direzione generale della sanità animale e dei farmaci veterinari (DGSAF) in collaborazione con la Federazione Nazionale degli Ordini dei Veterinari Italiani (FNOVI): «L’incontro – ha spiegato il ministero – ha rappresentato un’occasione per approfondire le conoscenze relative all’organizzazione del sistema di farmacovigilanza veterinaria italiano ed europeo, anche alla luce della novità previste dall’imminente approvazione del nuovo regolamento dell’unione sui medicinali veterinari, e per analizzare le principali cause di sotto-segnalazione di sospette reazioni avverse». «Pur essendo uno strumento indispensabile a garantire l’uso sicuro ed efficace dei medicinali veterinari negli animali, la sicurezza degli alimenti di origine animale, la sicurezza per l’uomo che viene a contatto con i medicinali veterinari e la sicurezza dell’ambiente – prosegue il ministero della Salute – la farmacovigilanza resta un mezzo a cui, nel nostro Paese, si continua a fare poco ricorso. Infatti, malgrado negli ultimi anni il tasso di segnalazione di sospette reazioni avverse da farmaci veterinari abbia mostrato una costante crescita, passando dalle 68 del 2007 alle 460 di novembre 2017, resta ancora lontano dai trend di alcuni Paesi europei. Nonostante questo l’Italia risultava, nel 2016, al decimo posto per le segnalazione tra i Paesi UE con ulteriori miglioramenti attesi per la fine dell’anno in corso». Il workshop ha consentito ad una serie di stakeholders pubblici e privati coinvolti nel sistema della farmacovigilanza veterinaria di condividere proposte finalizzate ad incrementare il numero delle segnalazioni. Tra i relatori erano presenti rappresentanti dell’Agenzia Europea dei medicinali (EMA), dell’Agenzia spagnola, dell’Istituto federale tedesco dei vaccini e delle biomedicine Paul-Ehrlich-Institut, dei Centri regionali italiani di farmacovigilanza, dell’industria farmaceutica e delle principali associazioni (animali da reddito, animali da affezione e specie minori). «È emersa – conclude il ministero – l’esigenza di incrementare la formazione per gli operatori sanitari sulla farmacovigilanza, la necessità di una divulgazione più capillare delle informazioni relative alla sicurezza ed efficacia dei farmaci ed anche un maggiore feedback ai medici veterinari segnalatori. È stato inoltre ribadito come il sistema della segnalazione possa essere reso più efficiente attraverso il potenziamento dei nuovi strumenti tecnologici come App per smartphone o piattaforme web. Infine, non è passato inosservato il rischio associato al ruolo dei social media nella diffusione di fake news nel campo della sicurezza dei farmaci veterinari ed il possibile contributo delle Autorità competenti nel contrastare questo fenomeno».
Recentemente è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la norma che introduce la ricetta elettronica per i farmaci veterinari. Si parte il 1 settembre 2018.

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