Farmacie in Svizzera, cresce il numero di attività. Ma il 25% rischia di chiudere

Il numero di farmacie presenti sul territorio della Svizzera continua a crescere, sebbene in modo lento. Il totale ha raggiunto quasi le 1.800 unità: tre anni fa, nel 2014, il dato era fermo a 1.764, mentre ora si è arrivati a quota 1.792. A riferirlo è la stampa elvetica, che cita uno studio pubblicato il 14 settembre dalla Società svizzera dei farmacisti PharmaSuisse. Il quadro tracciato nel documento – intitolato “Inchiesta permanente sui costi nelle farmacie” e condotto dal Centro di ricerca congiunturale dell’ETH di Zurigo KOF – non è dei più rosei. Secondo quanto rilevato dagli autori del testo, infatti, ben una farmacia su quattro si troverebbe in difficoltà finanziaria e potrebbe rischiare di dover chiudere i battenti in futuro. Lo studio sottolinea in particolare il fatto che il fatturato medio di una farmacia in Svizzera è stato pari a circa 2,98 milioni di franchi nel 2016: un dato in crescita di circa 160.000 franchi rispetto all’anno precedente ma che, evidentemente, non è sufficiente per mettere al sicuro tutti gli esercizi. A preoccupare, infatti, è soprattutto l’utile operativo registrato dalle farmacie: in beni il 26% dei casi il dato non supera quota 50.000 franchi. «Le differenze sono enormi a seconda delle dimensioni dell’esercizio – spiega l’agenzia di stampa ATS -. A gravare sulle farmacie più piccole vi sono soprattutto le riduzioni dei prezzi volute a più riprese dall’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP), la consegna diretta delle medicine da parte dei medici, una posizione piuttosto decentralizzata e la forte concorrenza delle farmacie gestite dalle catene ospedaliere, sottolinea PharmaSuisse». L’associazione nazionale elvetica, d’altra parte, già da alcuni anni ha lanciato l’allarme sulla situazione complessiva delle farmacie territoriali. L’agenzia di stampa ha fatto sapere di aver interpellato i responsabili, che hanno spiegato come nello stesso lasso di tempo anche la popolazione elvetica sia aumentata considerevolmente: le nuove aperture, infatti, non sono state in grado di compensare tale crescita. «Se si tiene conto del numero di abitanti – conclude l’agenzia – la tendenza è infatti del tutto inversa: se nel 2005 vi erano 2,24 farmacie ogni 10.000 abitanti, ora la quota è scesa a 2,14. A livello europeo la Svizzera è uno dei Paesi con la densità inferiore di questo tipo di attività: in Germania vi sono infatti 2,5 farmacie ogni 10.000 abitanti, in Francia 3,3, in Belgio 4,4 e in Spagna addirittura 4,7».