Farmacie francesi, a settembre hanno chiuso 28 attività: una al giorno

La situazione delle farmacie francesi non accenna a migliorare. Nel corso del mese di settembre il numero di esercizi che si sono visti costretti a chiudere i battenti è stato pari a 28, secondo quanto riferito da Le Quotidien du Pharmacien e rilanciato da RifDay. I dati sono stati diffusi dalla Federazione dei sindacati farmaceutici di Francia (Fspf): si tratta di un record assoluto, come confermato al giornale specializzato francese dal presidente dell’associazione di categoria Philippe Gaertner: «Nel settembre di quest’anno abbiamo registrato il numero più alto di chiusure di tutti i tempi». Le cifre, ovviamente, si riferiscono ad un unico mese, ma confermano una tendenza particolarmente preoccupante ormai di lungo periodo. Prima dell’estate, nella sua ultima inchiesta sulla demografia delle farmacie, l’Ordine transalpino aveva constatato lo spegnimento di 181 croci verdi: un dato che già risultava in deciso aumento rispetto a quello dell’anno precedente, quando ad abbandonare le loro attività erano state “solamente” 123 farmacie. In altre parole, durante il 2015 si era registrata una chiusura di farmacia ogni due giorni, contro una ogni tre nel 2014. Ebbene, nel mese di settembre di quest’anno il rapporto è diventato di una chiusura al giorno. Le differenti sigle sindacali riferiscono che, a fronte di 22.221 farmacie attualmente in attività sul territorio transalpino, sono più di 200 quelle che potrebbero decidere di chiudere entro la fine dell’anno. Il che significa ondate di nuovi licenziamenti e dunque un peggioramento anche del mercato del lavoro nel comparto. Negli ultimi dieci anni sono circa mille gli esercizi che non ce l’hanno fatta, e nel solo primo trimestre del 2016 il dato è risultato pari a 50. A confermare le difficoltà sono anche i dati relativi al fatturato, che risulta in calo del 2 per cento anno su anno. Al contempo, gli studenti dimostrano ormai di privilegiare i posti di lavoro all’interno dell’industria farmaceutica, piuttosto che quelli nelle farmacie.