etichette brailleLa trasmissione Striscia la Notizia è tornata ad occuparsi di farmacie. Nella puntata andata in onda su Canale 5 il 22 ottobre, l’inviato Antonio Casanova ha parlato in particolare di etichette autoadesive per non vendenti da apporre sulle confezioni dei medicinali.
Il servizio ricorda che un decreto del 13 aprile 2007 dispone che «su richiesta dell’assistito, il farmacista all’atto della dispensazione del medicinale apponga sulla confezione l’etichetta adesiva recante la stampa, in carattere Braille ed in chiaro, del mese e anno di scadenza del farmaco». Alcuni attori della trasmissione sono stati quindi inviati in una serie di farmacie, proprio al fine di domandare se fosse possibile ottenere tali supporti informativi per ipovedenti. Le risposte dei farmacisti al banco citate sono molto simili tra loro: «No, non ce le hanno date». Oppure: «No, non ce le abbiamo». O ancora: «Sai che non lo so? Non c’è sopra?». Fino al più preoccupante: «No, non le conosco proprio… Cioè, sono delle etichette apposite?». Casanova intervista quindi un altro farmacista, che invece è regolarmente dotato dell’etichettario con date di scadenza. È l’occasione per verificare come sono fatti tali supporti e come funzionano: «Il comportamento corretto da parte del farmacista – spiega il titolare intervenuto nella trasmissione – consiste semplicemente nell’apporre l’etichetta qualora sia richiesto». Striscia la Notizia ricorda che chi non lo fa deve essere segnalato all’Ordine professionale: «Sì, possono essere comminate delle sanzioni disciplinari», conferma il farmacista. Che aggiunge: «L’etichettario viene inviato per posta, ed è completamente gratuito. I costi sono a carico delle aziende farmaceutiche». Contattato telefonicamente, Massimo Fracassi, di Federfarma, ha spiegato che «a tutti i colleghi, da anni, è stato consegnato il libro con le etichette», aggiungendo però un’ulteriore considerazione, ovvero il fatto che il problema potrebbe essere risolto «stampando i caratteri Braille direttamente sulle confezioni dei medicinali». Proprio sul tema delle etichette per non vedenti, come riferito ai propri lettori da FarmaciaVirtuale.it, la Fofi ha pubblicato una circolare nella quale viene confermato l’obbligo in capo ai farmacisti, che vale sia per i medicinali allopatici che per quelli omeopatici.

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