federfarma napoli vaccini«Le farmacie napoletane sono in questo momento tagliate fuori dalla campagna informativa sui vaccini». La denuncia arriva dal presidente di Federfarma Napoli Michele Di Iorio, che spiega come, nonostante le proprie sollecitazioni alle aziende sanitarie locali, da queste ultime non sia ancora giunta una risposta in merito. Come spiegato da Federfarma nazionale, infatti, il ministero della Salute ha realizzato due video-infografiche che illustrano i contenuti della legge che, come noto, ha ampliato il numero dei vaccini obbligatori per i minori di età compresa tra zero e 16 anni. Il primo video illustra le motivazioni del provvedimento e le novità introdotte in materia di obblighi vaccinali; il secondo descrive le nuove regole per l’iscrizione dei bambini a scuola, dal nido alle scuole superiori, spiegando anche quali documenti debbano essere presentati dalle famiglie e entro quali termini. «Il ministero – precisa il sindacato – ha chiesto la collaborazione di Federfarma per la diffusione dei due video». Di Iorio ha scritto una prima lettera nel mese di agosto, facendo riferimento alle indicazioni ministeriali e chiedendo «di conoscere le iniziative che Regione ed Asl vorranno operativamente intraprendere per consentire alla rete delle farmacie non solo un ruolo di “informazione” verso il pubblico, ma soprattutto un ruolo attivo fondamentalmente per quanto riguarda le prenotazioni dei vaccini, il ritiro e l’eventuale somministrazione degli stessi attraverso la rete della medicina di base». «Condividendo l’importanza dell’iniziativa – aveva aggiunto – preso atto del vasto rilievo mediatico che la problematica suscita, testimoniato l’interesse dei genitori, causa l’imminente inizio dell’anno scolastico, a ricevere corrette informazioni ed esaustive soddisfazioni delle esigenze, lo scrivente sollecita un dettagliato riscontro operativo al fine di permettere alle farmacie di attrezzarsi per tempo». In mancanza di una risposta, il 12 settembre il dirigente napoletano ha inviato una seconda richiesta: «Facendo riferimento alla mia nota del 7 agosto scorso, rimasta ad oggi priva di riscontro, chiedo di conoscere quali siano le indicazioni regionali ed aziendali inerenti la condivisione della campagna informativa rivolta ai cittadini. Risulterebbe, infatti, inopportuna la diffusione di messaggi che potrebbero non trovare riscontro nella operatività dei centri vaccinali delle aziende».

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