ddl concorrenza farmacieIl disegno di legge sulla Concorrenza potrebbe subire un’improvvisa accelerazione. Il condizionale è d’obbligo, perché l’iter di approvazione della norma – che dovrebbe avere cadenza annuale secondo le intenzioni del legislatore – è stato più che tortuoso. Dopo una prima approvazione alla Camera, infatti, nel 2015, la discussione al Senato si è protratta per mesi nel corso del 2016, fino ad essere bloccata in autunno in attesa dell’esito del referendum costituzionale che si è tenuto nello scorso mese di dicembre. Quindi, nonostante qualche timido tentativo, il provvedimento è rimasto sostanzialmente congelato. E nelle ultime settimane sulla vicenda è calato il silenzio. Il 21 febbraio, secondo quanto riferito da Il Sole 24 Ore Radiocor Plus, uno dei due relatori del provvedimento, Luigi Marino, ha spiegato però che «c’è la ferma determinazione del governo e della maggioranza di dare una “strambata” al provvedimento e portarlo a compimento, con l’ok della Camera, entro il mese di marzo». Il parlamentare ha parlato al termine di una riunione che è stata effettuata in Senato proprio per discutere sulle sorti del provvedimento, ed ha dunque confermato il fatto che il Ddl possa essere esaminato a breve da Palazzo Madama. «Essendo passato del tempo dall’approvazione in Commissione, lo scorso 2 agosto», ha spiegato Marino, ora pare si voglia accelerare seriamente sulla questione. E l’esame in Aula potrebbe cominciare il prossimo giovedì 2 marzo. Ma già non è escluso l’ennesimo slittamento, complice stavolta un problema che non ha nulla a che vedere con i lavori del Parlamento: molti senatori avrebbero manifestato il desiderio di lasciare Roma in anticipo (nella serata di ieri, mercoledì 22 febbraio) per via dello sciopero dei trasporti previsto per il 21 febbraio. Un «piccolo incidente» secondo Marino che però potrebbe causare un altro ritardo al Ddl Concorrenza. «A questo – spiega ancora l’agenzia di stampa – si aggiunge la questione tecnica di un eventuale breve ritorno in Commissione per vagliare le modifiche che si profilano. Prime fra tutte la proposta “anti-scorrerie” del governo, gli adeguamenti di date e gli emendamenti soppressivi di norme già introdotte in altri provvedimenti. Non sono poi esclusi “aggiustamenti o integrazioni” nel rispetto del principio che in un collegato non possono essere introdotti argomenti nuovi».
E sempre in serata Il Sole 24 Ore Radiocor Plus fa sapere che “continua a scivolare in avanti la data di approdo del Ddl sulla concorrenza nell’Aula del Senato. Il nuovo calendario di Aula approvato dall’ultima Conferenza dei capigruppo prevede l’avvio dell’esame nei giorni tra martedi’ 7 e giovedi’ 9 marzo. E’ invece ripreso il ‘cantiere’ degli incontri tra Governo e relatore e degli incontri tecnici per mettere a punto gli aggiustamenti e modifiche al provvedimento in vista dell’effettiva ripartenza del suo esame a Palazzo Madama. Secondo quanto riferisce uno dei relatori, Salvatore Tomaselli (Pd), questo lavoro istruttorio dovrebbe essere concluso la prossima settimana.”

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