credifarma«Risultati positivi oltre gli obiettivi prefissati»: c’è soddisfazione ai vertici di Credifarma, la finanziaria dei farmacisti, partecipata da Federfarma, BNL Gruppo BNP Paribas e Unicredit, per ciò che è stato raggiunto nel 2016, con il margine operativo lordo che sfiora 1 milione di euro, contro una perdita di 5,2 milioni del 2015. La società, dopo tre esercizi, torna in utile con un risultato lordo di 560 mila euro: l’anticipazione dei risultati è già stata presentata al Consiglio di Amministrazione, che delibererà in merito nella prossima seduta del 21 marzo. Nello specifico, Credifarma, attraverso un comunicato, informa che «il buon andamento della gestione caratteristica è stato ulteriormente arricchito da riprese di valore, a dimostrazione di un approccio prudenziale nella gestione degli accantonamenti: 70,5% di copertura delle sofferenze e 51,6% dei crediti deteriorati. Sotto controllo il costo del rischio con un rapporto tra sofferenze nette e crediti netti di 0,8%.
Riqualificata – prosegue il documento – la composizione del margine di intermediazione con la componente commissionale che sale al 47% e migliorata anche la solidità patrimoniale della Società con il CET 1 che si attesta a 10,6%, sopra l’8,4% dell’esercizio precedente». «È ripartita la struttura commerciale – ha dichiarato l’Amministratore delegato Marco Alessandrini – e il brand Credifarma si conferma sinonimo di affidabilità e solidità a sostegno delle farmacie, grazie anche a un patrimonio di reputazione riconosciuto ed apprezzato. La componente di costo, aggredita con determinazione, è stata allineata alle best practice di sistema, ma non ha condizionato i programmi di sviluppo finalizzati, in particolare, a rendere migliore la customer experience dei clienti, attraverso investimenti in nuove tecnologie e la digitalizzazione del modello di servizio». L’anticipazione dei risultati 2016 è arrivata in seguito a due eventi importanti per Credifarma. A metà dicembre, infatti, il socio di maggioranza Federfarma ha sottoscritto l’aumento di capitale sociale, confermando all’azienda il proprio sostegno, in aggiunta a quello di BNL e Unicredit, pur in un contesto economico generale ancora complesso. A gennaio, inoltre, è giunta la delibera della Banca d’Italia, che ha autorizzato l’iscrizione di Credifarma nel nuovo Albo Unico degli intermediari finanziari. Obiettivo dell’esercizio 2017, secondo quanto comunicato dalla Società, sarà «fare leva sull’ampliamento del catalogo prodotti per assumere sempre maggiore rilevanza all’interno del cluster della farmacia italiana, anche alla luce del nuovo Ddl “concorrenza” ed in seguito alla modifica delle piante organiche dei comuni, con cui si sta gradualmente realizzando l’incremento della numerosità delle farmacie».

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