concorso straordinario friuli venezia giuliaCon un decreto emanato dal Direttore dell’area Servizi assistenza primaria, la Regione Friuli Venezia-Giulia ha approvato la graduatoria per l’assegnazione di 49 nuove sedi farmaceutiche sul proprio territorio. Il documento è stato pubblicato sul bollettino ufficiale regionale il 23 luglio 2015, secondo quanto disposto dall’articolo 11 del del decreto legge numero 1 del 24 gennaio 2012.
L’amministrazione locale ricorda che un altro decreto della stessa direzione (il numero 257/ASAP, del 18 marzo 2014) aveva attestato la non ammissibilità alla procedura di due candidature, per non aver indicato né utilizzato un indirizzo di posta elettronica certificata come richiesto dagli articoli 5 e 6 del bando di concorso. Nel testo si dava al contempo atto che i restanti 977 candidati, corrispondenti a 638 domande, risultavano invece ammessi. La Regione, tuttavia, specifica che l’articolo 13 del bando «dispone, in particolare, che qualora emerga a seguito dei controlli normativamente previsti o sia comunque accertata, in qualsiasi fase del concorso o in un momento successivo all’assegnazione della sede, la non veridicità di quanto dichiarato, il concorrente decade dai benefici conseguenti al provvedimento emanato». È il caso di ulteriori 8 candidati, i cui nomi (assieme alle motivazioni delle esclusioni) sono presenti in un allegato al decreto di luglio.
Un secondo allegato presenta invece la graduatoria unica ufficiale del concorso straordinario Friuli Venezia-Giulia, che è valida a questo punto per due anni a decorrere dalla data di pubblicazione «fatti salvi gli esiti di eventuali ulteriori accertamenti sulla veridicità di quanto dichiarato in conformità alle vigenti disposizioni in materia». «L’avviso della pubblicazione della graduatoria – si legge nel decreto – ed il successivo interpello dei candidati utilmente collocati saranno effettuati nelle modalità stabilite nel bando di concorso tramite la piattaforma tecnologica
ed applicativa ministeriale. La successiva assegnazione delle sedi farmaceutiche sarà effettuata ai sensi dell’articolo 11 del decreto legge 1/2012, nonché delle disposizioni dello stesso bando».
Chi volesse contestare il provvedimento può depositare un ricorso presso il Tribunale amministrativo regionale, entro e non oltre 60 giorni dalla pubblicazione dell’atto.

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