concorso straordinario farmacieSi è tenuta lo scorso mercoledì 20 luglio una manifestazione, a Roma, in piazza Castellani, di fronte alla sede del ministero della Salute. A scendere in piazza i farmacisti risultati idonei nei bandi di concorso straordinari per l’assegnazione di sedi farmaceutiche. L’iniziativa è stata coordinata dal “Comitato Nazionale Concorso Farmacie 2012”, il cui referente Giuseppe Augello ha spiegato a FarmaciaVirtuale.it che «erano presenti una quarantina di colleghi in rappresentanza delle numerosissime persone che si trovano in difficoltà soprattutto in regioni come Sicilia, Sardegna, Abruzzo, Veneto, Calabria e Campania».
«Siamo stati ricevuti – prosegue Augello – dai dirigenti dell’ufficio di gabinetto del ministero, ai quali abbiamo cercato di far presente che la soluzione del problema è quantomai urgente. Non è possibile accettare il fatto che esistano due Italie, una più fortunata e una meno. La legge è e deve essere uguale per tutti: per questo abbiamo chiesto un intervento del governo al fine di sbloccare la situazione. Governo che però, per ora, purtroppo è rimasto in silenzio. Di certo nessuno di noi vuole ledere il diritto, al contrario è per i nostri diritti che abbiamo indetto la manifestazione. Un bel pezzo del nostro Paese ha già provveduto ad assegnare le farmacie: è ora che ciò avvenga ovunque a livello nazionale». In un comunicato, il comitato ricorda infatti che «il concorso straordinario è stato bandito da tutte le regioni, applicando una piattaforma nazionale, e avrebbe consentito l’apertura di 2200 nuove farmacie in Italia. Ciò per promuovere sviluppo e lavoro. Lanciato nel 2012, il carattere di urgenza avrebbe imposto l’assegnazione entro un anno». Augello aveva già sottolineato a FarmaciaVirtuale.it che una parte dei problemi è legata in particolare ad una sentenza del Consiglio di Stato, «in merito all’applicazione del punteggio per le farmacie rurali. Secondo la legge esse hanno diritto a 6,5 punti, ma i bandi hanno sempre indicato per questo concorso straordinario un tetto massimo di 35 punti. Molti di noi si sono associati per partecipare, al fine magari di riuscire ad ottenere anche solo mezzo punto in più. Poi questa indicazione ha di fatto modificato completamente le carte in tavola. In Sicilia, ad esempio, è appena uscita la graduatoria definitiva, che sarà pubblicata a breve, ma già sono pronti i ricorsi dei rurali».

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