cloud-farmacia-barbato-svemuE’ questo il messaggio che trapela dall’intervista con Daniele Barbato di Svemu Informatica Farmaceutica, continuando il nostro percorso alla disamina del cloud farmacia, dei pro e contro della tecnologia del cloud computing.

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Cloud farmacia, rischi superiori ai benefici

Rischi superiori ai benefici, poca sicurezza e discontinuità nel servizio, ecco le principali perplessità evidenziate da Daniele Barbato, responsabile di Svemu Informatica Farmaceutica, azienda campana che sviluppa software per farmacie a diffusione nazionale. Si parla dei principali vantaggi della gestione dei dati in cloud farmacia, ma l’accento cade sovente sulle complessità a cui la farmacia andrebbe in contro nell’adottare una tecnologia non strettamente necessaria per il miglioramento del business.

Quali saranno i vantaggi del cloud farmacia?

“Maggior efficienza e flessibilità in quanto i dati vengono spostati dalla farmacia a moderni datacenter con capacità illimitate. Manutenzione centralizzata, aggiornamento del sistema operativo, banca dati e backup dei dati, costituiscono parte dei principali vantaggi dell’adozione del cloud farmacia. Con la scelta di una soluzione in cloud farmacia sopraggiungono delle criticità a cui oggi la farmacia non è pronta o non può accettare. La business continuity potrebbe dipendere non dalla farmacia stessa ma da fattori esterni, come la disponibilità della connessione ad Internet.”

Quali problemi pratici va a risolvere il cloud farmacia?

“Abbiamo analizzato il cloud e ci siamo resi conto che la farmacia non ha bisogno di eccessive esigenze di calcolo o di storage. Un investimento nell’infrastruttura della farmacia ha oggi costi contenuti e performance garantite. A nostro avviso il cloud farmacia non risolverà alcun problema, anzi. Possiamo spostare all’esterno il database, il sistema operativo, il server, ma in farmacia vi è comunque bisogno delle postazioni, con tastiera, mouse, sistema operativo, antivirus, firewall, stampanti fiscali e non fiscali, penne ottiche. In pratica, spostando i dati in cloud farmacia non significa necessariamente migliorare quei piccoli grandi fattori che consentono il corretto funzionamento dell’infrastruttura IT.”

Perché il farmacista dovrebbe scegliere una soluzione in cloud farmacia?

“Non vedo motivi per i quali la farmacia dovrebbe scegliere una soluzione in cloud. Vi potrebbero essere realtà con bisogno improvviso di risorse, tuttavia le stesse dovrebbero accettare il compromesso che tutti i dati siano al di fuori delle mura. Riguardo i costi, se l’offerta commerciale del cloud farmacia si basa sul modello del pay-per-use, la farmacia si troverà di fronte a costi imprevedibili qualora l’utilizzo delle risorse in cloud farmacia dovesse evolvere oltre un determinato limite prestabilito.
Considerato che non c’è un risparmio economico significativo rispetto al budget totale, che ci sono potenziali problemi legati alla sicurezza dei dati, che non si riesce a trovare un indubbio vantaggio funzionale, ma anzi c’è il rischio serio della discontinuità del servizio, spostarsi sul cloud farmacia servirebbe solo a seguire la moda del momento senza introdurre un miglioramento dell’efficienza.
Probabilmente una rete di farmacie con più sedi potrebbe avere dei vantaggi ma anche in questo caso resta sempre valida la classica sincronizzazione dei dati ed avere la garanzia che i dati restino in farmacia, a scanso di problemi tra le sedi, in caso di interruzione della linea Internet.”

La maggiore criticità sarebbe quindi quella della connessione ad Internet. Con la ricetta elettronica alle porte, avere una connessione ad Internet stabile, non sarebbe un elemento che le farmacie dovranno in ogni caso affrontare?

“Per la ricetta elettronica è prevista un’erogazione in modalità off-line ovvero senza una connessione ad Internet. La dispensazione dei farmaci non può essere vincolata al funzionamento dell’ADSL. Spesso i servizi cloud farmacia sono corredati da un sistema di replica dei dati, ma la replica in genere avviene tra più nodi sempre esterni alla farmacia, quindi l’assenza di connettività resta un problema. La farmacia potrebbe risolvere con un ponte radio in 3G e vedersi garantita la connettività, ma anche in questo caso potrebbero esservi colli di bottiglia sugli instradamenti fisici appartenenti agli stessi nodi ADSL e ciò potrebbe non bastare a risolvere il problema.”

Si potrebbe andare incontro a problemi di privacy utilizzando i dati in cloud farmacia?

“Certamente il DPS, ricordiamo non più obbligatorio, cambierebbe e l’incaricato non sarà più il titolare della farmacia o un interno ma un soggetto esterno.E’ un problema che va affrontato ed è uno dei principali problemi presenti a livello globale. Ovviamente il tutto sarà vincolato al contratto di fornitura del servizio che metterebbe il farmacista a riparo da eventuali problematiche legate all’uso dei dati presenti su piattaforma esterna.”

E per quanto riguarda il rischio hacker?

“Certamente vi sarà da considerare un rischio legato al tentativo di accesso non autorizzato ai dati, come nei casi di Sony, Apple, Facebook, ed altre grandi aziende che recentemente hanno subito accessi non autorizzati. Si tratta di tentativi di attacchi da parte di nuclei organizzati in grado di portare a termine operazioni di criminalità nei confronti di colossi. Ciò potrebbe succedere anche per i dati della farmacia, ove la server farm contenga i dati di centinaia di farmacie.”

Il cloud farmacia porterà vantaggi alla software house?

“Porterà vantaggi alle software house che non avranno più necessità di distribuire aggiornamenti alle farmacie clienti, in pratica verrà gestito tutto in maniera centralizzata.”

Concludendo, cosa pensi dell’innovazione in farmacia?

“Come azienda siamo attenti e pronti a recepire qualsiasi tipo di innovazione che porti vantaggi in termini di maggiore solidità di funzionamento, di aumento della produttività e, ultimo ma non certamente meno importante, di riduzione dei costi di esercizio. Nel caso del cloud farmacia i rischi legati allo spostare i dati all’esterno della farmacia, dal nostro punto di vista, sono maggiori rispetto ai benefici. Quest’anno saremo a Cosmofarma 2013 a Bologna dal 19 al 21 aprile 2013, al padiglione 26 Stand B92, colgo l’occasione per invitare i farmacisti e discutere di persona quali saranno le nostre innovazioni nel mondo della farmacia, quelle che portano vantaggi al farmacista e che risolvono problemi, anziché crearne dei nuovi.”

Scarica e stampa l’intervista

 

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