farmacista titolare campotosto«La situazione è disastrosa»: è passato circa un mese da quando è iniziata l’emergenza neve e terremoto in Abruzzo e a Campotosto, piccolo comune dell’alta provincia de L’Aquila, poco è cambiato. Ne parla a FarmaciaVirtuale.it la Dottoressa Teresa Cocco, titolare dell’unica farmacia esistente in paese, che ha ricevuto nelle scorse settimane un camper farmacia dall’Associazione dei Farmacisti Volontari per poter proseguire la propria attività. «La struttura della mia farmacia è inagibile e lo stesso vale per la mia casa, che dovrà essere demolita – spiega Cocco – L’80-90% delle abitazioni di Campotosto sono rimaste lesionate dalle scosse, che proseguono tuttora: è come se fosse caduta una bomba. Il terremoto è stato davvero potente, ma per fortuna non ha causato morti, perché la maggior parte delle persone era già fuori paese, anche se alcune sono rimaste all’interno delle proprie case sommerse dalla neve. Qui avevamo già i moduli abitativi provvisori dal terremoto de L’Aquila, quindi molti abitanti sono stati trasferiti lì. A Campotosto sono rimasti in pochi e non abbiamo emergenze sanitarie. I farmaci servono, ma me ne arrivano ogni giorno». Il camper sostitutivo è stato ormai portato sul posto da alcune settimane, ma la situazione si evolve molto lentamente. «Lo sto ancora sistemando – dice la farmacista titolare – Non mi sono trasferita qui da molto, nel frattempo la mia farmacia resta inagibile e devono ancora fare le verifiche del caso. È tutto fermo e non credo che la situazione migliorerà molto facilmente. Non è venuto qui nessuno, c’è scarsa attenzione da parte delle Istituzioni, perché il nostro è un paesino piccolo e non si sono verificati decessi. Il camper si trova ancora dove l’hanno posizionato i volontari dell’Associazione, ma dovrebbe essere spostato nella piazza del Comune insieme ad altre attività commerciali essenziali: il problema è tuttora la mancanza di spazio, perché in quell’area dovrebbero essere demoliti diversi edifici a rischio crollo». La titolare ha fatto richiesta a Federfarma e Ordine dei Farmacisti per un container che possa diventare una soluzione semi-permanente in attesa del ripristino degli stabili. «Ad oggi però non so ancora dove posizionarlo, non ho alcun dato certo da fornire – spiega Cocco – Ne ho parlato anche con il sindaco, Luigi Cannavicci, ma le tempistiche sono lunghe: è rimasta ancora un po’ di neve, ma le strade sono libere; il problema sono le demolizioni che dovrebbero creare spazio. Mi sono recata a Macerata per visionare un piccolo container della Fofi, ma a me ne servirebbe uno più grande attrezzato a farmacia, perché non si tratta di tamponare una situazione per pochi giorni. Vorrei rilanciare la mia attività con spazi più ampi, anche perché spero che, con l’apertura della bella stagione, qualcuno torni intorno al lago».

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