bollini sui farmaciCome noto ai farmacisti, il decreto ministeriale del 30 maggio 2014 aveva introdotto un periodo transitorio per il passaggio dai vecchi ai nuovi bollini farmaceutici. Il che ha consentito al Poligrafico di continuare a produrre quelli con le vecchie caratteristiche (pur cominciando anche la stampa di quelli nuovi). «A partire dal 1 gennaio 2016, però – spiega Federfarma – i bollini della precedente generazione non saranno più prodotti, e quelli in circolazione potranno essere utilizzati dalle aziende farmaceutiche solamente fino a completo esaurimento delle relative scorte».
Si tratta di un importante cambiamento, se si tiene conto del fatto che, ogni anno, vengono stampati circa 2,4 miliardi di bollini, relativi a circa 10 mila diversi AIC. Quelli di nuova generazione sono già ordinabili (dal mese di ottobre del 2015). Ma quali sono le novità principali che essi contengono? Innanzitutto la presenza stessa del codice Datamatrix, che contiene al suo interno il numero progressivo di 9 cifre della confezione, più la cifra di controllo, nonché il codice AIC della confezione con sistema di numerazione in base 32. Sono presenti inoltre la denominazione del medicinale, il dosaggio, la forma farmaceutica e il numero di unità posologiche, assieme al numero progressivo riportato sia in chiaro che per la lettura automatica.
Altro aspetto importante è il fatto che i bollini sono leggibili con gli strumenti attualmente a disposizione dei farmacisti italiani: è stata dunque scongiurata la necessità di sostituire i lettori di codice a barre. Federfarma sottolinea di aver sollecitato su tale punto il ministero della Salute, «che ha accolto la richiesta».
Come riportato nel gennaio 2015 da FarmaciaVirtuale.it, il nuovo bollino è realizzato su un supporto di sicurezza composto da tre strati: quello inferiore rappresenta un semplice supporto, ed è eliminato al momento dell’applicazione sulla confezione esterna del medicinale. Lo strato intermedio, opportunamente trattato per garantirne l’originalità, riporta invece il numero progressivo della confezione in chiaro e ha caratteristiche di adesività tali da assicurare la permanenza del bollino sul confezionamento per tutto il periodo di validità del medicinale, garantendo al contempo il deterioramento dello stesso, qualora si tentasse di rimuoverlo. Lo strato superiore, infine, riporta tutte le indicazioni obbligatorie ed è studiato in modo da essere facilmente rimovibile dal farmacista per l’applicazione sulle ricette.

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