banca ifis pharmaFarmacia, piccolo settore, grandi opportunità: da cosa origina la scelta di scendere in un settore così di “nicchia”, spesso sommerso da venti di tempesta?

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Una delle mission di Banca IFIS è quella di sostenere finanziariamente le piccole e medie imprese. Tale finalità è anche auspicata dai regolatori al fine di facilitare la ripresa economica in Italia ed in Europa. La farmacia italiana rientra perfettamente nel target, player che mai come ora necessita di finanza. Non solo: avendo come principale cliente il Sistema Sanitario Nazionale, la farmacia è un interlocutore per noi privilegiato per la sua posizione di creditore nei confronti dello Stato.

Quali sono le differenze sostanziali rispetto ad altri gruppi che operano in farmacia?

In un contesto caratterizzato da un sostanziale stallo da parte degli operatori storici del credito alle farmacie, Banca IFIS Pharma – attraverso la Business Unit dedicata – manda un messaggio forte ai propri interlocutori nel territorio italiano: vogliamo valutare assieme a voi le vostre necessità finanziarie, essere il vostro partner creditizio. Per fare ciò Banca IFIS si è dotata di un team di specialisti che da oltre vent’anni operano esclusivamente  nel mondo dei servizi finanziari alle farmacie e che vantano un’esperienza consolidata nel mercato.

In che modo i farmacisti potrebbero investire, sfruttando i vostri prodotti finanziari?

Negli ultimi dieci anni il mercato della farmacia è notevolmente cambiato, obbligando i titolari a profonde riflessioni in merito alle strategie da adottare per rimanere al passo con un mercato che si modificherà ulteriormente nel prossimo futuro. Mai come in questo momento la valutazione degli investimenti da realizzare e la loro sostenibilità passano attraverso il riequilibrio finanziario e la ristrutturazione del debito dell’impresa farmacia. Questo principio, valido per ogni attività imprenditoriale, è la “conditio sine qua non” per avere accesso al mercato dei capitali necessari a finanziare gli investimenti futuri. Gli strumenti attraverso i quali operiamo sono sostanzialmente due: l’anticipo del credito verso le Asl ed il finanziamento rateale per il consolidamento dell’indebitamento corrente.

Come vede il futuro della farmacia italiana e cosa consiglia ai farmacisti che in queste ore stanno decidendo in che modo rilanciare la propria attività?

La prima necessità da soddisfare è quella di riequilibrare l’assetto patrimoniale e la posizione debitoria della farmacia, sistemandone il passivo, che spesso rappresenta un elemento negativo così rilevante all’interno del bilancio da minacciarne l’esistenza. Superato questo momento, in cui Banca IFIS si propone come partner finanziario del farmacista, il secondo step sarà quello di valutare e sostenere i suoi investimenti grazie a un finanziamento a breve-medio termine e un pacchetto di soluzioni completo e affidabile. Ritengo che la farmacia che avrà saputo sistemare problematiche del suo passato e che avrà ben pianificato il suo futuro sia un interlocutore che potrà operare serenamente, con facile accesso al mercato dei capitali.

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