Sulla carta un ambizioso progetto, in pratica una vera e propria rivoluzione, parliamo di 1000farmacie.it, il marketplace realizzato da UFI, Unione Farmacie Informatizzate, che ha l’obiettivo di rafforzare la presenza online delle farmacie italiane, utilizzando strumenti innovativi ma al tempo stesso facili da utilizzare. La rivoluzione copernicana ha inizio con l’installazione di un software di pochi Kilobyte su un computer farmacia acceso negli orari di apertura al pubblico. Il meccanismo è semplice, quanto ingegnoso: in pochi minuti vengono lette giacenze e prezzi dei prodotti farmacia ed inviate ad un server centrale.

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Tutto il magazzino farmacia viene reso disponibile nel giro di qualche ora dal momento della sottoscrizione ed attivazione del servizio online. Senza sforzi eccessivi, senza dover interpellare una software house esterna, senza dover scomodare una web agency per la conversione degli archivi e con pochi click. I valori delle giacenze verranno aggiornate in tempo reale senza alcun intervento sul software gestionale farmacia o sulla piattaforma online. E’ possibile, in fase di configurazione, escludere categorie di prodotti o singoli prodotti dal negozio online.

Ma non finisce qui, l’innovazione non si ferma solo in farmacia, 1000farmacie.it è ottimizzato infatti per offrire al cliente il carrello al prezzo più conveniente, attingendo dal database delle farmacie, consentendo al paziente un risparmio garantito. Il carrello viene confrontato tra le farmacie e il cliente riceve a casa i prodotti con il miglior prezzo disponibile sul marketplace.

Entusiasta della soluzione è Riccardo Franzoni, intervistato da FarmaciaVirtuale.it, sicuro che “UFI stia offrendo una soluzione dall’alto varlore innovativo, con molteplici vantaggi per il farmacista, compresi gli accordi quadro con vettori e società di transazioni interbancarie, ciò per abbattere i costi e consentire alla singola farmacia un maggior potere contrattuale. La vera e propria rivoluzione è però il modello di business legato al servizio che offriamo: se da un lato il cliente finale paga in anticipo i prodotti – e quindi si ha la garanzia di spedire un prodotto già pagato – la farmacia non paga alcun tipo di abbonamento ma una percentuale sul fatturato. Una formula che espone il farmacista a rischio imprenditoriale prossimo allo zero. Basta contattarci, firmare il contratto, installare il software e si è subito operativi”.

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